Gli ultimi pasticcini con Giulia Niccolai

Giulia Niccolai, cava di tufo, dintorni di Barletta, 1959. Oggi invece è davvero un giorno triste

Ho conosciuto Giulia perché mi interesso di fotografia e lei per una parte della sua vita ha fatto la fotografa.

Forse anche questo è un regalo, il suo modo di salutarmi come faceva quando andavo da lei a Milano.

Oggi ho saputo che Giulia Niccolai se n’è andata.

Giulia Niccolai, Federico Fellini in Via Veneto, Roma, febbraio 1960. (doppiozero)

Su altre fonti

Giulia Niccolai era molto di più di tutto questo: è stata una persona meravigliosa, attenta, sorprendente, felice Nel 1990, dopo un discreto apprendistato come buddista, Giulia Niccolai si fa monaca e prende i voti in India. (doppiozero)

Non dimentichiamo, inoltre, l’immensa generosità con cui ha sempre sostenuto anche economicamente il Ghe Pel Ling Con il poeta Adriano Spatola, a cui fu a lungo legata, fondò la rivista di poesia Tam Tam e l'omonima collana di versi sperimentali. (MilanoToday.it)

Nata nel 1934 a Milano, figlia di un italiano, dirigente industriale e di una americana fedele lettrice di Life, Giulia ha cominciato come fotografa attraversando l’Italia sconosciuta dei piccoli centri per documentare il paese uscito da poco dalla guerra Prima fotografa, poi scrittrice, quindi poetessa e monaca buddista, traduttrice, narratrice autobiografica e altro ancora. (La Repubblica)