"Il 7 ottobre è stato disumano". Abu Mazen sceglie il suo volto "presentabile" per la visita in Italia

«Il 7 ottobre è stato disumano». Lo ha ammesso oggi anche Abu Mazen, il vecchio leader dell’Autorità nazionale palestinese che si trova a Roma, impegnato in una serie di incontri istituzionali di alto livello, che sono iniziati ieri con la visita in Vaticano e l’incontro con il Papa, e oggi sono proseguiti al Quirinale, con il presidente della Repubblica e andranno avanti nel pomeriggio a Palazzo Chigi, dove il capo dell’entità statale araba vedrà il premier, Giorgia Meloni (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 13 dic. Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata. (Agenzia askanews)

«Insieme ai nostri partner continuiamo anzitutto a operare per il cessate il fuoco, per un processo costruttivo che, con il concorso della comunità internazionale, porti alla soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile e in linea con il diritto internazionale, unica prospettiva di pace stabile. (Il Sole 24 ORE)

Il capo dello stato Sergio Mattarella al Quirinale durante l'incontro con il presidente della Palestina Mahmoud Abbas Era presente all’incontro il vice presidente del Consiglio dei ministri – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. (Tuscia Web)

Francesco riceve Abu Mazen, a Gaza "gravissima situazione umanitaria"

Il viavai del personale che sta organizzando la cena aziendale di una multinazionale distrae gli agenti. Gli uomini della sicurezza fanno la ronda intorno a un sontuoso albero di Natale, in uno dei più famosi alberghi di Roma (Corriere della Sera)

l'ospite è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio per un faccia a faccia dedicato principalmente alla drammatica situazione della Striscia di Gaza. Nel ribadire il pieno Bilaterale a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen, in visita a Roma (Secolo d'Italia)

Vatican News Lo sguardo fisso e profondo delle icone orientali, i lineamenti austeri di un monaco che 1.600 anni fa guidò come vescovo per 25 anni la piccola comunità di Gaza, oggi una delle terre martoriate del pianeta. (Vatican News - Italiano)