Retroscena sulle parole di Allegri: la Juventus e il caso Fagioli

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Massimiliano Allegri, ex tecnico della Juventus, non ha nascosto il suo stupore di fronte alla decisione del club bianconero di cedere Nicolò Fagioli. "Ma davvero la Juve lo vende? È un errore clamoroso", avrebbe dichiarato, secondo quanto riportato da La Nazione. Per Allegri, il centrocampista emiliano rappresentava un tassello fondamentale, tanto da averlo promosso titolare nella stagione 2022-23, quando Fagioli aveva appena 21 anni. "Ha i tempi di gioco giusti, sa come smarcarsi, quando e come passare la palla", aveva sottolineato l’allenatore, evidenziando le qualità tecniche del giovane.

Eppure, nonostante il suo talento, Fagioli ha vissuto un rapporto complicato con la Juventus, soprattutto dopo l’arrivo di Thiago Motta. Come raccontato dallo stesso giocatore in un’intervista al Corriere dello Sport, il turning point è arrivato dopo le partite contro Genoa e Lipsia. "Dopo quelle partite, Motta non mi ha più considerato", ha rivelato Fagioli, lasciando intendere che il rapporto con l’allenatore si fosse ormai incrinato. La sua miglior prestazione stagionale con la maglia bianconera, proprio a Lipsia, è stata paradossalmente l’inizio della fine del suo percorso a Torino.

Il trasferimento alla Fiorentina, avvenuto a gennaio, sembra aver ridato slancio alla carriera del centrocampista. A Firenze, Fagioli ha trovato immediatamente spazio, dimostrando il suo valore con gol, assist e giocate di qualità. La sua prestazione da ex contro la Juventus, in particolare, è stata tra le più convincenti, contribuendo alla vittoria per 3-0 dei viola, un risultato storico che non si verificava dal 1998. Un successo che ha riacceso l’entusiasmo di una tifoseria che, nelle settimane precedenti, aveva visto la squadra raccogliere appena 3 punti in 5 partite.

La Fiorentina, dal canto suo, sembra non pentirsi dell’acquisto. Fagioli, infatti, è già diventato un punto di riferimento per il centrocampo viola, tanto che si discute della possibilità di rendere definitivo il suo trasferimento. Un obiettivo che, se raggiunto, potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti per il giocatore, che ora sogna anche la chiamata di Luciano Spalletti per la nazionale.