Girmay vince lo sprint di Torino, prima vittoria eritrea al Tour. Carapaz nuova maglia gialla
Biniam Girmay, 24enne eritreo della Intermarché, ha vinto la terza tappa del Tour de France, 230,8 chilometri da Piacenza a Torino, la più lunga dell’edizione 111 e l’ultima delle tre previste interamente in territorio italiano dopo la Firenze-Rimini e la Cesenatico-Bologna. Un successo storico per Girmay, già capace in carriera di vincere la Gand-Wevelgem e una tappa al Giro d’Italia. C’è stata anche una caduta nella parte destra del gruppo, abbastanza davanti, ai meno 2 chilometri dalla conclusione. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altre testate
Tutti aspettavano la maglia gialla, Tadej Pogacar, ma e' stato invece il norvegese Jonas Abrahamsen a passare per primo sul traguardo del Gran premio della montagna 'Fausto Coppi - Cote de Tortone' sulla salita del Castello di Tortona (Alessandria). (Il Mattino di Padova)
Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) ha vinto la 3^tappa del Tour de France, da Piacenza a Torino (230km) nella sorpresa generale. Richard Carapaz (EF-EasyPost) veste la maglia gialla. Si tratta della prima vittoria di tappa per un eritreo e della prima gialla per un ecuadoriano a vestire la maglia gialla. (BDC Mag)
L'Africa è entrata definitivamente nel grande ciclismo mondiale grazie al successo conquistato oggi da Biniam Girmay, primo africano di colore ad aver conquistato una tappa al Tour de France. (TUTTOBICIWEB.it)
Visbeek (ds Intermarché): "Abbiamo fatto la storia con Girmay. L'Africa aspettava a lungo questa vittoria" (Eurosport IT)
Alle sue spalle sbuca il redivivo Fernando Gaviria e anche qui non era un pronostico facile. Le qualità di Biniam Girmay non sono certo in dubbio, ma l'eritreo non era certo il favorito numero 1 nella volata prevista in quel di Torino (Eurosport IT)
Uomini jet all’opera in corso Galileo Ferraris a Torino, dove c’è in palio il simbolo del primato: il successo di giornata di uno splendido Beniamin Girmay si accompagna con la conquista della maglia gialla da parte di Richard Carapaz, 14º, che spodesta Pogacar. (L'Eco del Chisone)