Sintomi virus influenza australiana, perché i bambini sono più a rischio e chi può fare il vaccino
Ci si appresta ad affrontare l’ondata di influenza australiana. Si prevede che la curva di incidenza comincerà a salire a fine novembre. Le Regioni hanno iniziato a vaccinare da un mese. Nel frattempo sono già stati rilevati i primi casi e i sintomi sviluppati da chi è stato colpito dal virus. Influenza australiana, i bimbi potrebbero essere più a rischio Virus e sintomi Influenza e vaccinazione Influenza australiana, i bimbi potrebbero essere più a rischio L’influenza australiana è stata rilevata in Italia per la prima volta all’inizio di ottobre dal laboratorio dell’azienda ospedaliera di Novara (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
Influenza 2024: primi casi anche in Italia Si tratta, così come riporta Il Sole 24 Ore, di una nuova variante immunoevasiva che potrebbe dare più casi. A fare il punto della situazione è Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e medicina preventiva dell’Università Statale di Milano, che afferma: “Di qui l’importanza della vaccinazione (iLMeteo.it)
A causarla è il sottotipo H3N2 del ceppo influenzale A, una variante giudicata più virulenta e aggressiva rispetto all’H1N1 che lo scorso anno ha caratterizzato la stagione influenzale. La stagione dell’influenza è già partita, e secondo gli esperti sarà piuttosto pesante, i primi casi della cosiddetta “australiana” sono già segnalati in alcune regioni, come Lombardia, Piemonte e Lazio. (RTL 102.5)
Rari i casi riscontrati di coinvolgimento neurologico, una sorta di nebbia cognitiva, sintomo peraltro già riscontrato in modo più frequente e consistente nel Covid I meccanismi nell'influenza non sono ancora certi. (RaiNews)
I sintomi, forti e marcati, sono naso che cola e mal di gola, tosse secca e inappetenza, ma anche febbre alta fra i 38 e i 40 gradi, brividi di freddo e mal di testa, dolori alle ossa, stanchezza e sudorazione. (leggo.it)
Il virus H3N2 è la cosiddetta australiana, sottotipo del virus influenzale di tipo A, che ha colpito l'Australia poco fa, determinando la seconda stagione più brutta degli ultimi 8 anni. (L'HuffPost)
Ma il virus porta con sé anche nuovi sintomi preoccupanti, legati al cervello, su cui gli esperti alzano l'allerta. I sintomi, forti e marcati, sono naso che cola e mal di gola, tosse secca e inappetenza, ma anche febbre alta fra i 38 e i 40 gradi, brividi di freddo e mal di testa, dolori alle ossa, stanchezza e sudorazione. (ilmattino.it)