Chiara Ferragni e Fedez, vicino l’accordo di separazione: “Lei provvederà al mantenimento dei bambini”

Un addio per quanto possibile pacifico e un accordo di separazione che arriverebbe nel pieno delle vicende giudiziarie che – separatamente – riguardano i due quasi ex coniugi. Chiara Ferragni (per lei è stata appena chiusa l’inchiesta per truffa aggravata) e Fedez (indagato per il pestaggio a Cristiano Iovino e finito nelle carte dell’inchiesta sugli ultrà) starebbero mettendo a punto, attraverso i loro legali, un possibile accordo da depositare – secondo quanto risulta all’Ansa – “quanto prima in tribunale”. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

La separazione tra Chiara Ferragni e Fedez non è così pacifica come descritta nei giorni scorsi. E ancora: "L'imprenditrice non ha più alcuna intenzione di 'mercanteggiare' con il rapper: si accollerebbe le spese per il mantenimento dei figli che, ovviamente, terrà con sé e che lui potrà vedere a week-end alterni", si leggeva. (Today.it)

Tutto quello che è emerso non corrisponderebbe a verità, come ha spiegato Daniela Missaglia, che assiste la fashion influencer nella richiesta di divorzio, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. (La Gazzetta dello Sport)

Ancora nessun accordo sulla separazione tra Chiara Ferragni e Fedez. Recentemente, sono circolate voci su presunti termini riguardanti sia le questioni economiche che l’affidamento dei figli, Leone e Vittoria. (Gossip e TV)

Nei giorni scorsi voci parlavano di accordo consensuale: non è così al momento E’ tutto falso: le voci che parlavano di un accordo consensuale tra gli ex Ferragnez non corrispondono a ciò che sta avvedendo tra i due. (Gossip News)

Le voci circolate, spiega il legale, sono "frutto di inverificate illazioni relative a trattative riservate a tutt'ora in essere fra le parti, coperte da segreto e non divulgabili". (La Repubblica)

Lo specifica l'avvocato dell'imprenditrice, Daniela Missaglia, che smentisce in questo modo le voci trapelate nei giorni scorsi sia sulla separazione tra i due, definita appunto consensuale e pacifica, sia sulla collocazione dei due bimbi. (La Stampa)