Quarto quesito referendum giustizia: testo, cosa significa e conseguenze del voto

8 (per il Consiglio direttivo) e 16 (per i Consigli giudiziari) le limitazioni appena viste alla competenza dei membri non togati

A oggi, i Consigli giudiziari sono organi ausiliari composti da cariche appartenenti alla magistratura e laici.

Precisamente, nel caso del Consiglio direttivo, la formulazione di pareri sulle tabelle di organizzazione della Corte di cassazione (art.

7, comma 1, lettera a); nel caso dei Consigli giudiziari (art. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

1 Addetto antincendio. 1 Addetto alla manutenzione del verde – 1 Addetto alla lavanderia. Un’azienda cerca per la sede di Golfo Aranci 1 addetto alla manutenzione del verde, 1 addetto alla lavanderia iscritti alle liste della legge 68/99 articoli 1 e 8 nei CPI di Olbia e Tempio Pausania. (Sardegna Reporter)

Si vota tra due domeniche, in concomitanza con importanti elezioni amministrative, ma su giornali, siti e tv c'è pochissimo dibattito intorno ai quesiti referendari. Tutte scelte legittime, ma che alla fine hanno contribuito a svuotare di valore e significato i referendum (ilgazzettino.it)

Ben 51 mila italiani sono chiamati al voto per il Referendum 12 giugno sulla giustizia ma, a conti fatti, in pochi hanno capito che cosa si vota, perché, e soprattutto, come. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Il senatore della Lega: "O crolla il muro del silenzio o andrò avanti fino al giorno 12". “Abbiamo deciso, per rompere questo muro di silenzio” sui referendum sulla giustizia, “di mettere in atto un’iniziativa forte ma non violenta, uno sciopero della fame che partirà da questa notte a mezzanotte”. (LaPresse)

Forza Italia appoggia i cinque quesiti e Berlusconi li ha definiti "fondamentali" per cambiare la giustizia, ma l’impegno degli azzurri non c’è e non si vede. La fa facile la senatrice Giulia Bongiorno, avvocato di Matteo Salvini e in prima linea sui referendum sulla giustizia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il primo quesito riguarda la candidatura dei magistrati al Csm, il secondo tratta il ruolo della componente laica del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei Consigli Giudiziari, il terzo è sull’annosa questione della separazione delle carriere dei magistrati, il quarto riguarda la limitazione dei casi in cui è possibile applicare le misure cautelari, il quinto infine è sulla Legge Severino (quella che stabilisce l’incandidabilitàineleggibilitàsospensione dalle cariche elettive per chi è condannato in via definitiva per determinati reati) (LA NAZIONE)