Salvini: «Basta ipocrisie, riconosciamo la crescente incidenza degli aggressori stranieri». Mattarella: «Quanto fatto finora per difendere le donne è insufficiente»

Arrivano messaggi e testimonianze dalla politica e dalle istituzioni. ma di tenore diverso da tutti gli altri, più «politico» e destinato a far discutere, è il commento del vicepremier Matteo Salvini in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne: «La battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie. A partire dal Codice Rosso, una legge voluta dalla Lega con Giulia Bongiorno che ha messo a disposizione un importante strumento a tutela delle vittime di violenze». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

A rilanciare la polemica è la presidente del Consiglio: "Adesso verrò definita razzista, ma c'è una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. (Today.it)

Quali interventi si possono mettere in campo per garantire maggiore sicurezza alle donne che hanno paura a uscire da sole? “Io vengo accusata ogni giorno di aver introdotto troppi nuovi reati”, ma “il tema della sicurezza, soprattutto nelle nostre città, è sempre più evidente. (CremonaOggi)

Durante un’intervista con Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato con fermezza due temi di scottante attualità: la sicurezza urbana e la lotta ai femminicidi. (Panorama)

Giorgia, lo stupro non è questione di numeri (di T. Pasetti)

Tuttavia non è stato fatto ancora abbastanza. A dirlo non sono soltanto i dati davvero inquietanti diffusi dall'Istat (uno per tutti: il 31,5% delle 16-70enni - 6 milioni 788 mila- ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale). (il Giornale)

"A loro e a tutte le vittime innocenti va il nostro pensiero e la nostra preghiera, nella battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie": Matteo Salvini lo ha scritto in un post su Instagram nella giornata contro la violenza sulle donne, ricordando alcuni dei tanti femminicidi avvenuti nel nostro Paese, da quello di Saman Abbas a quello di Giulia Cecchettin. (Liberoquotidiano.it)

Giorgia, ma che combini? Eppure tu i mezzi di comunicazione li conosci, conosci noi giornalisti. Lo sai che quando dobbiamo scrivere un titolo cerchiamo la parola forte, tagliamo dal contesto. (L'HuffPost)