Kamala, rimonta ultimata. E adesso Trump è una furia

Kamala Harris continua a macinare successi e supera Donald Trump in tre stati in bilico cruciali per la conquista della Casa Bianca, mentre il tycoon viene descritto come sempre più arrabbiato per l'inversione di tendenza della campagna elettorale. Secondo l'ultimo sondaggio di New York Times e Siena College, la vice presidente Usa è in vantaggio di quattro punti percentuali (50% a 46%) in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan, con la maggior parte degli intervistati che la ritiene «più intelligente» e «caratterialmente più adatta» a guidare gli Stati Uniti dell'ex comandante in capo. (il Giornale)

Su altre fonti

Almeno stando al clima d’opinione Usa che restituiscono i sondaggi. Non sono passate neppure tre settimane da quando Joe Biden si è ritirato dalla corsa per la Casa Bianca e ha lanciato quella della sua vice Kamala Harris, ma sembra già passata un’era geologica. (Open)

La candidata presidente del partito democratico distacca Donald Trump di quattro punti percentuali in tre Stati cruciali, Wisconsin, Pennsylvania e Michigan, secondo l'ultimo sondaggio del New York Times/Siena College. (La Stampa)

– La vaghissima impressione è che Donald Trump si stia fregando con le proprie mani. Ora però c’è Kamala Harris e l’argomento della salute - sarà o non sarà affetto da demenza, Joe Biden? - e quello dell’età - sarà o non sarà troppo vecchio, Joe Biden? - non funzionano più. (LA NAZIONE)

Trump è diventato l'inseguitore nella corsa alla Casa Bianca. Adesso che farà?

Secondo una rilevazione Ipsos, la vicepresidente ha infatti guadagnato terreno, ottenendo il 42% delle preferenze contro il 37% dell’ex presidente. Le mosse dei repubblicani (Virgilio Notizie)

Secondo la la maggior parte degli intervistati nell'ultimo sondaggio del New York Times in collaborazione con Siena College, Kamala Harris sarebbe “caratterialmente più adatta” a guidare gli Stati Uniti (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Trump potrebbe perdere una gara che era sul punto di vincere tre settimane fa». Rove è un conservatore ma non ama Trump. È un osservatore esperto, dotato di una certa equidistanza ed imparzialità. (Corriere della Sera)