Christian Boltanski, il respiro della memoria | il manifesto
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A volte, ha lasciato dietro di sé come unica traccia del suo passaggio il battito del proprio cuore, a cui si sono uniti centinaia di migliaia di battiti «estranei» così da formare - sull’isola giapponese di Teshima - un santuario per chi voglia intraprendere un pellegrinag gio
Per tutta la vita, Christian Boltanski ha flirtato con la morte, con le immagini della sparizione e l’evanescenza del ricordo. (Il Manifesto)
Su altre fonti
Lo staff del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ricorda con affetto e stima le numerose occasioni in cui ha avuto l’emozionante privilegio di collaborare con l’artista francese. Ci ha lasciato oggi Christian Boltanski (sassuolo2000.it - SASSUOLO NOTIZIE - SASSUOLO 2000)
E' possibile che proprio in questa unione, apparentemente inimmaginabile di bellezza estrema e dramma assoluto ci sia una delle lezioni più importanti che l'arte di Boltanski ci lascia (TIMgate)
Per arrivarci, a Teshima, devi avere molta pazienza, il viaggio è lungo. Les Archives du Coeur, Gli Archivi del Cuore di Christian Boltanski, devi andarteli a scovare nel punto più nascosto del mondo. (L'HuffPost)
Nato a Parigi il 6 settembre 1944, Boltanski è scomparso oggi, 14 luglio, nel giorno della Festa Nazionale della Francia. A confermare le indiscrezioni di stampa sulla morte di Christian Boltanski è stato Bernard Blistène, ex direttore del Centre Pompidou, il Museo d’Arte Moderna di Parigi, che gli consacrò una grande mostra a inizio 2020. (Corriere del Ticino)
Il padre, infatti, medico di origine ebraica, per sfuggire alla deportazione fu nascosto dalla madre, la scrittrice cattolica Marie-Elise Ilari-Guérin, in una botola sotto il pavimento di casa, dopo che lei stessa aveva chiesto il divorzio per simulare una separazione Era nato infatti il 6 settembre 1944 nella capitale francese, pochi giorni dopo la Liberazione. (la Repubblica)
Christian Boltanski, tra i colossi dell’arte contemporanea, è morto all’età di 76 anni: è quanto si legge sul sito internet del quotidiano francese, Le Figaro. Boltanski era nato il 6 settembre 1944 da madre cattolica (la scrittrice Marie-Elise Ilari-Guérin) e da padre ebreo di origine ucraine, che dovette essere nascosto dalla moglie per sfuggire alle persecuzioni naziste. (Ticinonews.ch)