Le pressioni su Federica Corsini, moglie di Sangiuliano: Boccia l'ha contattata più volte per farle sapere della relazione con l'ex ministro
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Nelle «minacce idonee a compromettere la figura politica e istituzionale di Gennaro Sangiuliano per ottenere la nomina al Mic» Maria Rosaria Boccia avrebbe usato anche l’arma delle pressioni sulla moglie dell’allora ministro, Federica Corsini, coinvolgendo anche una sua amica, Melania Rizzoli. Corsini in particolare sarebbe stata contatta più volte dalla aspirante consigliera ai grandi eventi del ministero per farle sapere della sua relazione con il marito (che poi l’ha resa pubblica al Tg1 mentre lei ha negato i rapporti intimi) e rivelarle tutti i dettagli, spostamenti inclusi nelle trasferte ufficiali per impegni istituzionali. (Corriere Roma)
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E anche, secondo l’avvocato Silverio Sica, «forme di ricatto più o meno larvate, richiamando a più riprese la figura del presidente del Consiglio». Agli atti della procura di Roma, che indaga per lesioni e per violenza o minaccia a corpo politico dello Stato, anche i messaggi alla moglie dell’ex direttore del Tg2 Federica Corsini. (Open)
Il picco è stato raggiunto venerdì 6 settembre, giorno delle dimissioni di Sangiuliano, in cui l’ex ministro ha ottenuto 336 citazioni contro le 330 di Boccia. L’imprenditrice di Pompei, nell’ultimo mese, è stata infatti citata sulle radio e tv 1.698 volte che, sommate alle 2.014 di Sangiuliano, danno una media di una menzione ogni 12 minuti. (La Stampa)
Roma – Ormai da qualche giorno è autunno, ma la telenevola dell’estate, quella che ha tenuto tutti col fiato sospeso, continua a regalare colpi di scena. Facciamo un breve riassunto delle puntate precedenti: (Lercio)
ROMA. Persino a chiamare la moglie del suo amante per dirle che li aspetta nell’hotel dove si stanno recando per una vacanza a Positano. (La Stampa)
È vero che il capo di gabinetto del ministero della Cultura aveva evidenziato «alcune incongruenze del curriculum e l’eventualità di conflitti d’interesse per pregresse attività della Boccia proprio nel campo dell’organizzazione dei grandi eventi». (La Stampa)
Secondo l’avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, nei confronti del suo assistito sono state messe in atto “forme di ricatto più o meno larvate, richiamando a più riprese la figura del presidente del Consiglio”. (Virgilio Notizie)