Scongiurato lo “shutdown”, ma per Trump il compromesso è una sconfitta (per ora)

Scongiurato lo “shutdown”, ma per Trump il compromesso è una sconfitta (per ora)

“Il Natale è salvo” anche quest’anno, per gli 800 mila dipendenti federali degli Stati Uniti che con una certa regolarità a fine dicembre vivono lo spettro dello shutdown, il blocco di tutte le agenzie federali, e degli stipendi, conseguente alla mancata approvazione del bilancio 2025. Dopo settimane di trattative infruttuose, il Congresso di Washington ha … (Il Fatto Quotidiano)

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L’incubo è stato sventato. All’ultimo minuto, secondo una prassi che sembra ripetersi con inquietante puntualità. Il Congresso degli Stati Uniti ha evitato lo shutdown del governo per il periodo natalizio, dopo settimane di trattative tese che si sono protratte fino al limite massimo consentito dalla legge, approvando una misura che finanzia le agenzie federali fino a metà marzo. (Avvenire)

Leggi tutta la notizia Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il nuovo piano che evita la paralisi del bilancio, il cosiddetto shutdown. (Virgilio)

Gli Stati Uniti evitano la paralisi del governo federale con i repubblicani che sfidano Donald Trump sul tetto del debito. Prima la Camera e poi il Senato hanno dato il via libera alla legge che scongiura per un soffio la chiusura delle attività non essenziali prima di Natale, il cosiddetto shutdown. (il Giornale)

Stati Uniti, evitato lo shutdown federale. Salvati dal licenziamento oltre 800mila lavoratori
Stati Uniti, evitato lo shutdown federale. Salvati dal licenziamento oltre 800mila lavoratori

Il provvedimento è stato approvato prima dalla Camera e poi, poco dopo la mezzanotte, dal Senato. Il presidente americano Joe Biden ha firmato la legge per evitare la paralisi del governo federale. (Corriere del Ticino)

Con il termine della mezzanotte già scaduto da qualche minuto (le sei del mattino in Italia), i senatori hanno abbandonato la normale procedura per accelerare la votazione e fermando così i preparativi per lo shutdown del governo. (La Stampa)

Dopo settimane di trattative infruttuose, il Congresso ha approvato una misura che finanzia le agenzie federali fino a metà marzo. Con il termine della mezzanotte già scaduto da qualche minuto (le sei del mattino in Italia), i senatori hanno abbandonato la normale procedura per accelerare la votazione, ‘salvando’ in questo modo oltre 800.000 lavoratori che rischiavano di essere mandati a casa senza stipendio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)