Murazzano: la Fiera dei 30 senza pecore
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Anche Murazzano deve fare i conti con la “malattia della lingua blu”, patologia che colpisce bovini e ovini ma, per fortuna, non l’uomo. L’allarme arrivato nelle province di Torino e Asti ha indotto il Comune ad intervenire. Ecco, quindi, che all’Antica Fiera dei 30, storica manifestazione in programma venerdì 30 nella “Capitale dell’Alta Langa” non saranno esposte le pecore di razza “delle Langhe” (è stato annullato tutto quello che concerne la parte zootecnica ndr) il cui latte viene usato per la produzione delle tume. (Provincia Granda)
Ne parlano anche altre fonti
Preoccupano in Canavese i casi di «Bluetongue». Si tratta di una febbre catarrale, non contagiosa per l’uomo, che prende il nome di lingua blu per il colore cianotico osservato sulla mucosa linguale che mette in pericolo la salute di ovini, caprini e bovini: è un’infezione virale trasmessa da insetti vettori (moscerini). (La Stampa)
PASTURO – La lingua blu inizia a preoccupare seriamente gli allevatori valsassinesi. Si sta diffondendo con sempre maggior forza la cosiddetta febbre della lingua blu, ovvero la febbre catarrale degli ovini, malattia virale trasmessa dai moscerini del genere Culicoides a tutti i ruminanti domestici e selvatici. (Valsassinanews)
I dati arrivano dall'osservatorio epidemiologico veterinario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Dei 360 focolai presenti sull'isola 95 sono stati confermati e già più di mille capi sono morti a causa del contagio. (Sky Tg24 )
Niente mostre bovine alla Fiera di Sant’Alessandro (dedicata al mondo agricolo) in programma da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera di Bergamo. (La Voce delle Valli)
Con una Determinazione Dirigenziale pubblicata il 14 agosto la Regione Piemonte ha confermato la presenza di numerosi focolai clinici di Blue Tongue sierotipo BTV8, mai segnalato in precedenza, nella popolazione bovina e ovina, che in diversi casi hanno causato la morte degli animali. (Ruminantia)
Sono circa 360 i focolai di lingua blu registrati attualmente in Sardegna, 94 sono già stati confermati, mentre 266 sono quelli sospetti ma che, di consueto, vengono poi certificati. Stando ai dati forniti all’Ansa dall’osservatorio epidemiologico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna sarebbero 10.134 gli animali attualmente infetti, di cui 1.062 già morti. (Cagliaripad.it)