Medici e infermieri in piazza, sciopero contro la manovra

E' in corso dalla mezzanotte di oggi lo sciopero nazionale di medici ed infermieri per protestare contro la legge di Bilancio 2025 considerata 'deludente'. Lo sciopero, accompagnato da una manifestazione a Roma, è proclamato dal sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed, dal sindacato medico Cimo Fesmed e dal sindacato degli infermieri Nursing Up. Sono 1,2 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

Altri motivi della protesta toccano inoltre i contratti di lavoro - compresi quelli dell’ospedalità privata, a cui “vengono assegnate risorse assolutamente insufficienti” - la mancata detassazione di una parte della retribuzione e la mancata attuazione della normativa sulla depenalizzazione dell’atto medico e sanitario. (rsi.ch)

Una manifestazione inedita quella convocata dalla Fimmg di Genova, cui ha aderito anche la Fimmg regionale, nel giorno dello sciopero nazionale proclamato da medici e dirigenti sanitari ospedalieri e di Asl di Anaao Assomed e Cimo Fesmed. (La Repubblica)

Sciopero nazionale di 24 ore di medici, infermieri e personale sanitario oggi, 20 novembre, contro la manovra finanziaria 2025 e "per ridare dignità e valore al nostro lavoro". (Adnkronos)

Sciopero dei medici: i servizi a rischio e quelli garantiti

– Rischio mercoledì nero per la sanità italiana. Sulla base delle informazioni che iniziano ad arrivare dai territori, le percentuali di adesione alla protesta che coinvolge anche dirigenti sanitari, infermieri e professionisti sanitari "sono molto alte, fino a punte dell'85% compresi gli esoneri previsti per legge". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ci sono anche le delegazioni sarde, pronte a portare il malcontento dell'Isola sino alla capitale. (L'Unione Sarda.it)

Quali prestazioni rischiano È il giorno dello sciopero dei medici contro la manovra. I sindacati dei medici ospedalieri Anaao e Cimo e quello degli infermieri Nursing Up stimano che 1,2 milioni di prestazioni siano a rischio. (la Repubblica)