Rapper e testi violenti al Festival? L'inziativa del Codacons è senza precedenti e Carlo Conti già nella bufera
La tensione sale intorno al Festival di Sanremo 2025 ancora prima del suo inizio. In un'iniziativa senza precedenti, il Codacons ha deciso di scrivere a tutti i cantanti in gara per visionare in anteprima i testi delle canzoni. Nel mirino dell'associazione, in particolare, la presenza di rapper già noti per brani contenenti messaggi sessisti e violenti. Una mossa che arriva in un momento particolarmente delicato per il Paese, alle prese con un'emergenza femminicidi che non accenna a placarsi. (Tiscali)
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I Jalisse con un video su Instagram hanno reagito in modo ironico alla loro ennesima esclusione dal Festival di Sanremo in programma dall’11 al 15 febbraio 2025. Il duo ha festeggiato il loro 28esimo “No” con un brindisi. (Trash Italiano)
Da Fedez e Tony Effe alla sorpresa Giorgia: come sarà l'edizione di Sanremo 2025 firmata Carlo Conti (La Stampa)
Il Festival di Sanremo non è solo musica: molti dei cantanti che saliranno sul palco dell’Ariston dal 11 al 15 febbraio 2025 condividono un amore profondo per il calcio e porteranno con sé le bandiere delle loro squadre del cuore. (Radio 105)
Si rivedrà Achille Lauro, celebre per le famosissime “Rolls Royce” e “Me ne frego”, cantate rispettivamente nelle edizioni del 2019 e del 2020, oppure Giorgia, che nel 2023 si è classificata al sesto posto con il brano “Parole dette male”. (Quotidiano Sportivo)
L'associazione mette nel mirino l'azienda pubblica e il direttore artistico: "Il timore infatti è che la corsa sfrenata all’audience da parte di Rai e del direttore artistico abbia potuto far passare in secondo piano i testi" (Il Fatto Quotidiano)
Non male. Ha, tra scuderia e licenze, undici artisti su trenta. (MOW)