Pogacar sbriciola il record sulla Cipressa, ma non basta: la Milano-Sanremo resta una maledizione

Ciò che si è visto sulla salita della Cipressa nell'edizione 2025 della Milano-Sanremo è stato qualcosa che nessuno ha mai visto prima e che per molto tempo si è pensato fosse semplicemente impossibile. Il record di scalata resisteva da trent'anni, ma è stato abbattuto da un Tadej Pogacar indemoniato, che ha stabilito un tempo da primato anche nella prima parte della salita del Poggio. Ma tutto ciò non gli ha permesso di imporsi, arrivando solo terzo al traguardo lasciando intatta la "maledizione" della Classicissima, che mai ha vinto. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E chi se la ricordava, una Sanremo così? I tre più forti tutti insieme quando la strada s’impenna a Cipressa, la collina col nome dell’albero femmina, e due sono gli ultimi campioni del mondo, cioè Pogacar … Sanremo – Così si corre solo in paradiso. (la Repubblica)

Diamo i voti ai protagonisti della Milano Sanremo 2025. Mathieu van der Poel 10 (Sport24h)

Non è bastato piano ben congeniato a Tadej Pogacar per prendersi la Milano-Sanremo 2025. Nonostante i numerosi attacchi, lo sloveno non è mai riuscito a disfarsi di Mathieu Van der Poel, fallendo anche nell'obiettivo di distanziare in maniera definitiva un resiliente Filippo Ganna, e alla fine si è dovuto nuovamente accontentare del terzo posto in via Roma. (SpazioCiclismo)

Perché è stata la Milano-Sanremo più bella di sempre: Ganna epico, van der Poel imbattibile, Pogacar disinnescato

Il prezzo fissato dal Napoli e le intenzioni di Forest Il Napoli ha stabilito una clausola rescissoria di 75 milioni di euro per Victor Osimhen e punta a cederlo nella prossima finestra di mercato estiva. (Europa Calcio)

Secondo fonti britanniche, questa nuova partnership potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro di due colonne della squadra: Mohamed Salah e Virgil Van Dijk. (Europa Calcio)

Se sarà in condizione come lo era ieri, l’olandese non perderà mai una Classicissima anche contro due fenomeni in stato di grazia come l’italiano e lo sloveno: la sua prestazione di ieri (in termini di tempi e watt) non ha precedenti. (Corriere della Sera)