Sulle Ali delle Promesse: Quando i Mercati Scelgono l’Entusiasmo
Esiste un’antica saggezza che invita a diffidare delle promesse fatte sotto i riflettori della campagna elettorale, quelle parole che risuonano forti come tamburi di guerra, ma che spesso svaniscono all’alba di un nuovo giorno politico. Eppure, osservando i mercati la scorsa settimana, sembrava che questa saggezza fosse stata dimenticata, come se le promesse elettorali fossero più solide della realtà. (eToro)
Ne parlano anche altre testate
Mercoledì, giorno dopo la vittoria di Donald Trump nelle presidenziali americane, l’indice Dow Jones ha guadagnato il 3,57% mentre l’euro ha perso oltre un punto. Reazione emotiva, o indicazione di cosa ci aspetta?Analisti e operatori di Wall Street avevano sempre detto di aspettarsi una "sugar high", ossia un’euforia da zuccheri, in caso di ritorno del tycoon alla Casa Bianca. (la Repubblica)
Pesano le minacce di nuovi dazi e il deficit pubblico. La reazione di pancia degli investitori mondiali ha premiato i listini americani. (Milano Finanza)
Ora che Trump… (la Repubblica)
L’indice Dow Jones supera per la prima volta la soglia psicologica dei 44.000 punti nel pomeriggio si attesta in rialzo dello 0,61%. L’azionario Usa è stato proiettato in positivo dal trionfo di Donald Trump alle presidenziali e dalla parallela affermazione dei repubblicani al Congresso. (Agenzia askanews)
Gli indici statunitensi stanno registrando un potente rally al rialzo, con il Russell 2000 che si unisce in modo sempre più “audace”: l'indice delle piccole e medie imprese statunitensi, che da mesi stava performando peggio rispetto al Nasdaq o all’S&P 500. (XTB)
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,59% a 43.989 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 44.157 punti. Minimo progresso per il Nasdaq (+0,09% a 19.287 punti, con il nuovo massimo a 19.319 punti). (SoldiOnline.it)