Putin: "Pronti a trattare con Zelensky se sarà rieletto". E sfida gli Usa con i missili Oreshnik

Ucraina, Siria, rapporti con Stati Uniti e Cina. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati da un combattivo Vladimir Putin durante la consueta conferenza stampa di fine anno. " La politica è l'arte del compromesso ", ha affermato il capo del Cremlino che ha precisato di aver sempre detto che la Russia è pronta " ai negoziati e ai compromessi. È solo che l'altra parte si è rifiutata " di farlo. Smentendo la sua posizione lo zar ha poi precisato che la Russia parlerà con Volodymyr Zelensky se si presenterà alle elezioni e otterrà la legittimità politica. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

A lasciar intravedere una possibile exit strategy dal conflitto è stato il presidente della Russia, Vladimir Putin, che, nella sua conferenza stampa di fine anno, ha dichiarato che la sorte del conflitto sta cambiando “drasticamente” e che la Russia “si avvicina al raggiungimento dei suoi obiettivi prioritari”. (LA NOTIZIA)

Sono questi i due messaggi che Vladimir Putin ha recapitato al mondo intero durante la consueta conferenza stampa di fine anno. L’economia regge e gli obiettivi che la Russia si è posta in Ucraina si stanno avvicinando. (Il Fatto Quotidiano)

PUBBLICITÀ È un Vladimir Putin a tutto campo quello che ha presenziato a Mosca alla conferenza stampa di fine anno organizzata giovedì mattina, associata per l'occasione al consueto format delle domande dei cittadini russi e alle risposte del presidente. (Euronews Italiano)

Putin in conferenza stampa: «Negoziare con Zelensky? Solo se verrà rieletto»

Vi racconto l’ultima putinata del democratico Putin… Sfrontato nelle sue provocazioni, Putin, diversamente dai titoli dei giornali italiani, si è dichiarato disposto a trattare la pace in Ucraina anche con l’odiato presidente Zelensky. (Start Magazine)

Dal Cremlino si è evidenziato come il bilancio economico sia complessivamente soddisfacente, soprattutto se paragonato ai paesi industrializzati e nonostante le sanzioni comminate dall’Occidente. (rsi.ch)

«Noi possiamo firmare accordi solo con chi è legittimo, e solo la Rada (il parlamento ucraino, ndr) e il presidente della Rada sono legittimi», ha affermato il leader del Cremlino. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa di fine anno, a Mosca. (Corriere TV)