CIMO-FESMED: “Le 10 ragioni dello sciopero dei medici”

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insalutenews SALUTE

Dott. Guido Quici – “Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, TAC e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica” dichiara Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED. (insalutenews)

Su altre testate

Manovra. Sindacati medicina convenzionata verso protesta unitaria con medicina dipendente (Quotidiano Sanità)

La Medicina generale verso lo sciopero del 20 novembre al fianco dei medici dipendenti Dopo mesi nei quali si sono moltiplicate le richieste d’attenzione e i campanelli d’allarme per una situazione non più sostenibile, tanto per i medici che per i pazienti, FIMMG, FIMP, FMT, SMI, SNAMI e il SUMAI Assoprof non vedono oggi altra soluzione che avviarsi verso una protesta unitaria dei medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale che solidifichi e renda univoco il disagio dei professionisti già espresso dalla area della dipendenza medica e infermieristica. (- DottNet)

Ma, per la maggior parte, questo non è avvenuto. La manovra per il 2025 avrebbe dovuto contenere molti più fondi per la sanità pubblica e lanciare diverse misure che il governo Meloni aveva promesso. (Fanpage.it)

Manovra. Specializzandi medici e sanitari pronti a incrociare le braccia. “Als e Gmi aderiscono allo sciopero del 20 novembre”

Gimbe, manovra 2025: per la sanità numeri fuorvianti, risorse insufficienti per le troppe misure. Regioni costrette a tagliare (- DottNet)

“Gimbe oggi certifica che la manovra in materia sanitaria sarà un bagno di sangue per le Regioni: non ci sono fondi per pagare in modo adeguato medici e infermieri, né per garantire le prestazioni richieste dai cittadini e tagliare le liste d’attesa. (varesenews.it)

Manovra. Specializzandi medici e sanitari pronti a incrociare le braccia. “Als e Gmi aderiscono allo sciopero del 20 novembre” “I tanto decantati aumenti per valorizzare il ruolo degli specializzandi medici hanno la triplice caratteristica di essere minimi, non lineari e soprattutto differiti. (Quotidiano Sanità)