Addio al dominio .io? Una questione di sovranità britannica potrebbe minacciarne l'esistenza

Il destino di uno dei domini più apprezzati tra le startup tecnologiche è legato ad una questione di sovranità territoriale che si trascina dalla seconda metà degli anni '60 Il web potrebbe presto dire addio ad un dominio popolare e utilizzato da diversi servizi e progetti legati alla tecnologia, e anche sfruttato per campagne di disinformazione, truffa e phishing. Stiamo parlando del dominio .io che, sebbene venga comunemente associato all'abbreviazione per input/output, è in realtà un dominio nato nel 1997 e originariamente assegnato al Territorio Britannico dell'Oceano Indiano. (HWfiles)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dopo quasi due anni di intensi negoziati, il Regno Uniti e la Repubblica di Mauritius hanno finalmente trovato un accordo politico storico sulla sovranità dell’arcipelago delle isole Chagos. Africa ExPress (Africa Express)

Di questi tempi c'è da festeggiare se una controversia internazionale si chiude pacificamente, e quindi brindiamo alle Isole Chagos, che smetteranno di essere i Territori Britannici dell'Oceano Indiano (anche se Google Maps non ha ancora cambiato la dicitura) e verranno ricongiunte alla madrepatria, Mauritius. (la Repubblica)

Alla fine, sulle terre dell’impero britannico che fu, tramonterà il sole. Il governo laburista di Londra ha trovato un accordo (da ratificare) con la Repubblica di Mauritius per cederle l’arcipelago delle Chagos: una sessantina di isole (lagune e secche) che è l’ultimo possedimento britannico nell’Oceano Indiano. (Corriere della Sera)

Londra cede un altro pezzo d'Impero: le Chagos passano a Mauritius

Le Isole Chagos, piccolo arcipelago di sette atolli sperduto nel bel mezzo dell’Oceano Indiano (a sud delle isole Maldive e a nord-est rispetto alle isole Mauritius) scompariranno: a lungo proprietà della Gran Bretagna, che si limitava ad amministrale), l’arcipelago era rivendicato da 50 anni dalle Mauritius. (macitynet.it)

È uno degli ultimi protettorati britannici d’oltremare che rispondeva al nome, alquanto burocratico, di Territorio britannico dell’Oceano indiano (British Indian Ocean Territory, Biot) ed è formato da una cinquantina di piccole isole e atolli strette attorno alla più grande e centrale isola chiamata Diego Garcia, un atollo di soli 44 chilometri quadrati a 1.600 chilometri a sud dell’India. (WIRED Italia)

Uno squadrone di bombardieri B-52 sulla pista della base di Diego Garcia - Ansa L’accordo, certo, è una resa dei conti dal retrogusto post-coloniale. (Avvenire)