L’atomica sotto le bretelle

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Contropiano ESTERI

Lo ammettiamo subito: Federico Rampini è solo un pretesto. Anzi, solo un esempio di quel che è diventato il giornalismo servile in quest’angolo di Occidente capitalistico. Giusto un po’ più noto della media, e quindi utile per “riassumere” un comportamento collettivo, con o senza bretelle. Si potrebbero mettere in fila i titoli dei suoi pezzi degli ultimi anni, che spaziano dalla Cina alla Russia, dal Medio Oriente al Sudamerica (Contropiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poco prima che Volodymyr Zelensky presentasse a Washington il cosiddetto piano della vittoria a Joe Biden, da Mosca Vladimir Putin ha annunciato le modifiche alla dottrina militare russa in relazione all’utilizzo di armi atomiche: secondo la nuova versione esse potranno essere utilizzate anche in reazione a un attacco alla Russia con armi convenzionali da parte di uno stato sostenuto da una potenza nucleare. (RSI.ch Informazione)

“’Dissa’ non si può proprio leggere e ‘dissing’ nemmeno. Perché non torniamo a dare un nome sensato e nella nostra lingua ai fenomeni che avvengono nel nostro Paese? È orribile questo utilizzo a tutti i costi della lingua inglese”, ironia della sorte, il commento arriva da un profilo italiano ma con nome inglese. (IlSudest)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Va presa sul serio la «nuova dottrina nucleare» annunciata da Vladimir Putin? In caso affermativo, quali conseguenze dovrebbero trarne gli europei, alle prese (forse) con la costruzione di una difesa comune? Anticipo una conclusione: per essere credibile, la difesa europea deve affrontare anche la questione nucleare, finora largamente ignorata perché «delegata» agli americani (come tante altre cose). (Corriere della Sera)

La nuova dottrina nucleare della Russia annunciata da Vladimir Putin - chiaro messaggio all'Ucraina, alla Nato e a tutto l'Occidente - e le minacce del ricorso all'atomica da parte di Mosca... (Virgilio)

L’intervista di Fanpage.it a William Alberque, a lungo capo del centro Nato per il disarmo: “Le regole di ingaggio proclamate da Putin non sono nuove, di fatto. Il rischio nucleare resta lo stesso”. (Fanpage.it)