L’Istat rivede al ribasso la stima preliminare sull’inflazione di aprile: +0,8% anno su anno. Rallenta anche il carrello della spesa

L’Istat rivede al ribasso il dato sull’inflazione di aprile. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, è salito dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente): il dato è inferiore alla stima preliminare di +0,9%. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona – il cosiddetto carrello della spesa – ad aprile rallentano su base tendenziale più delle stime iniziali, da +2,6% a +2,3%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +2,5% di marzo a +2,6%). (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Inflazione in frenata ad aprile in Italia (+0,8%) La discesa dell’inflazione in Italia prosegue anche nel mese di aprile. La conferma arriva dalla stima finale dell’Istat, che vede un aumento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annuale. (financialounge.com)

Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei Servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei Beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei Beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (PPN - Prima Pagina News)

Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (Italpress)

Istat: ad aprile indice nazionale dei prezzi al consumo a +0,1% su base mensile a + 0,8% Di: Barbara Leone (Italia Informa)

Un andamento che, anche se in frenata, continua a determinare ricadute sulle famiglie e sul loro potere di acquisto. Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, con l’inflazione a questi livelli, una famiglia media subirà un aggravio di +252,00 euro annui. (Federconsumatori)

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