"Sono un cacciatore di ebrei", fornaio in manette dopo il post razzista su Facebook: in casa aveva una piantagione di droga

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Luccaindiretta INTERNO

Una foto che lo ritrae, postata sul suo profilo Facebook e resa pubblica, forse per amplificarne l’effetto.

In foto con una pistola su facebook. Tutto era iniziato alcuni mesi fa quando la Digos nota la foto “incriminata” di Da Prato.

Da quell’immagine difficile da commentare, da quelle poche terribili parole postate da Da Prato è iniziato tutto.

Ma sono soprattutto le parole apparse a chiosa di quell’inquietante post ad aver convinto ad agire: “Cacciatore di ebrei”. (Luccaindiretta)

La notizia riportata su altri media

E' da quella segnalazione del post razzista che la Digos ha poi trovato, perquisendo la casa di un 53enne presunto estremista di destra, Paolo Da Prato, una serra di marijuana dotata di ogni ritrovato tecnologico perfino per la conservazione sottovuoto. (LA NAZIONE)

Un’accusa grave, della quale Da Prato dovrà rispondere di fronte alla magistratura. Infatti nel seminterrato della villetta è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, finalizzato alla produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. (NoiTV - La vostra televisione)

Il rinvenimento ha determinato l'arresto del 53enne per la produzione di sostanza stupefacente. (Fotogramma). E' indagato per istigazione all'odio razziale (sui social network si presenta come 'Il cacciatore di ebrei', impugnando una pistola) ed è stato arrestato per produzione di droga, perché gli agenti di polizia, durante una perquisizione alla ricerca di armi, hanno scoperto nel seminterrato della sua villetta una serra per la coltivazione di marijuana. (Adnkronos)

Gli uomini della Digos diretti da Leonardo Leone sono rimasti a bocca aperta quando, invece delle armi che cercavano, si sono trovati sotto gli occhi una vera e propria serra di marijuana: sequestrati 484 grammi di erba pronta per lo spaccio. (La Gazzetta di Lucca)

E’ stata infine sequestrata mezzo chilo di marijuana, pronta ad essere venduta. Quanto detto ha determinato l’arresto del Da Prato Paolo per la produzione di sostanza stupefacente. (Versiliatoday.it)