“Dazi del 25% contro Cina, Messico e Canada dal primo giorno”. L’annuncio di Trump sciocca i mercati, ma guarda agli Usa

Dazi dal primo giorno alla Casa Bianca. “Il 20 gennaio, fra i miei primi ordini esecutivi, firmerò tutti i documenti necessari per far pagare a Messico e Canada una tariffa del 25% su TUTTI i prodotti che entrano negli Stati Uniti, e sui loro ridicoli confini aperti”. Donald Trump ha affidato al suo social Truth l’annuncio sul suo primo atto da presidente insediato. Il post, pubblicato lunedì mentre in Europa era notte e in Asia si faceva giorno, ha fatto sobbalzare i mercati, ma nelle intenzioni del presidente l’aumento delle “tariffe” ha un carattere politico, e definisce l’agenda del neoeletto presidente repubblicano sia sul piano dei rapporti internazionali che sul piano interno. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Il presidente-eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato nella notte dazi del 25% su tutti i prodotti importati dal Messico e dal Canada e di un ulteriore 10% su quelli in arrivo dalla Cina, andando così a colpire i tre principali partner commerciali del suo Paese. (Il Sole 24 ORE)

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che infliggerà dazi del 25% su tutte le merci provenienti da Messico e Canada se questi due Paesi non fermeranno l'afflusso di migranti e Fentanyl nel territorio Usa e aumenterà del 10% quelli già in vigore contro Pechino se non verrà combattuta la produzione in Cina della droga sintetica diventata… (L'HuffPost)

Per 40 delle persone arrestate è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per le restanti quattro i domiciliari. (Tuttosport)

Buongiorno dalla Borsa 26 novembre 2024 - [video] - Segno più in chiusura per il listino USA

Già premier spagnolo per due volte - l’ospite di Andrea Ceccherini, Presidente di “Progetto Città”, in occasione di un appuntamento del ciclo d’incontri di “Progetto Città”, che si è tenuto a Firenze. (Il Giornale d'Italia)

Avvio di settimana positivo per le Borse europee mentre Milano resta ferma con il Ftse Mib a +0,2%, colpita dalle vendite nel settore bancario a seguito dell’offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm. (Il Sole 24 ORE)

Nasdaq 100 Dow Jones (Teleborsa)