“Vincere la mafia si può”: l’onda dei cinquantamila con i volti delle vittime

“Vincere la mafia si può”: l’onda dei cinquantamila con i volti delle vittime

TRAPANI – Il vento della memoria ha soffiato forte ieri a Trapani. È arrivato dal mare per camminare sulle gambe di cinquantamila persone che hanno sfilato in corteo per ricordare le vittime innocenti delle mafie. I nomi sono stati scanditi uno dopo l’altro. In tutto 1.101. Magistrati, appartenenti alle forze dell’ordine, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici, morti per mano delle mafie.… (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Il primo si è svolto davanti a Palazzo Frizzoni, dove gli studenti della scuola Mazzi hanno dato vita a una performance musicale e di parole, un momento di grande intensità emotiva che ha unito arte e memoria, sottolineando l'importanza di tenere viva la memoria storica per educare le future generazioni alla legalità. (BergamoNews.it)

In occasione della XXX “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il Comune di Pietra Ligure, Assessorato alle politiche sociali, in stretta collaborazione con il Gruppo Scout Agesci Valmaremola 2, il presidio del Ponente Savonese dell'associazione Libera “Antonino Agostino e Ida Castelluccio” e l'associazione "A Cielo Aperto", organizza l'iniziativa pubblica "Il silenzio che rimbomba. (IVG.it)

"Le mafie sono un nemico dichiarato della nostra democrazia, un'offesa alla dignità della Nazione - ha scritto sui social la premier nella Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie -. (Liberoquotidiano.it)

Vittime innocenti della mafia. La carica dei 50mila a Trapani. Don Ciotti: “L’80% dei familiari senza verità e giustizia”
Vittime innocenti della mafia. La carica dei 50mila a Trapani. Don Ciotti: “L’80% dei familiari senza verità e giustizia”

Un vento impetuoso ricco di memoria e giustizia ha accompagnato, ieri a Trapani, le cinquantamila persone che hanno sfilato in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. (Tp24)

La parola “legalità” è andata in soffitta. “Antimafia” potrebbe fare la stessa fine. E non per iniziativa di qualche ultrà sedicente garantista. Lo va ripetendo don Luigi Ciotti, il fondatore di Libera, la rete di associazioni contro le mafie nata il 25 marzo di trent’anni fa. (Il Fatto Quotidiano)

Come i grani di un rosario doloroso: i nomi di 1.101 vittime delle mafie, scanditi uno per uno. Scanditi i nomi di oltre 1.100 persone uccise dalle organizzazioni criminali solo perché hanno compiuto il loro dovere. (Servizio Informazione Religiosa)