Medioriente, Unifil: "40 colpi contro nostra pattuglia da attori non statali"

I peacekeeper erano francesi e finlandesi: non ci sono feriti Nuova denuncia dell’Unifil che fa sapere che un team di peacekeeper è stato preso di mira da “attori non statali”. “Ieri pomeriggio, una pattuglia composta da peacekeeper francesi e finlandesi, mentre stava conducendo un pattugliamento nel villaggio di Bedias, si è trovata di fronte alla negazione della libertà di movimento da parte di un gruppo di individui, di cui almeno uno armato. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Cinque militari italiani sono sotto osservazione nell'infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. (ilmessaggero.it)

Nel pomeriggio di ieri una squadra composta da militari francesi e finlandesi, mentre stava conducendo un pattugliamento nel villaggio di Bedias, si è trovata ostacolata nella libertà di movimento da parte di un gruppo di individui, di cui almeno uno armato. (il Giornale)

Nuovi attacchi sono stati registrati questa mattina alla periferia sud di Beirut dopo un ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. "A tutti i residenti della periferia sud, in particolare (... (Sky Tg24 )

Libano, otto razzi su base italiana Unifil, Crosetto: "Intollerabile", Idf: "Azione di Hezbollah, non siamo stati noi"; Netanyahu va a Gaza

Nuovo attacco alle basi Unifil in Libano, più precisamente a Shama nel Sud del Paese. Otto razzi hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil. Centrate alcune aree all'aperto e un magazzino ricambi. (Today.it)

Non si registrano feriti. Cinque militari italiani sono sotto osservazione nell'infermeria della base e le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. (Tuttosport)

L'esercito israeliano, in precedenza colpevole dei raid sulle basi italiane Unifil, ha detto questa volta di non c'entrare nulla e che sarebbero stati gli Hezbollah. Non è la prima volta che durante la guerra a Gaza vengono colpite le basi italiane e i caschi blu e anche in questo caso è intervenuto il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, giudicando "intollerabile" questa azione. (Il Giornale d'Italia)