L’indagine sugli stupri di gruppo a Capodanno in piazza Duomo: «Erano giovani con bandiere di Palestina, Turchia, Iraq. Ci toccavano ovunque»
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La studentessa di Liegi: «Non importa quanto urlassimo, non c’era modo di liberarsi». I poliziotti «ci hanno detto chiaramente che non sarebbe servito a niente». Una agente donna «ha pianto dicendoci che era impotente di fronte a questa situazione». L’indagine della procura di Milano sui presunti stupri di gruppo a Capodanno in piazza Duomo parte dai testimoni. Gli inquirenti cercano l’uomo che secondo la studentessa di Liegi ha assistito agli abusi e ha aiutato le ragazze di nazionalità belga. (Open)
Ne parlano anche altre fonti
Your browser does not support the video tag. 'Prima di parlare e dare giudizi bisogna avere degli elementi. (Virgilio)
Stando a quanto ricostruito la notte di Capodanno, uno dei due ha partecipato a disordini danneggiando anche delle statue. Sono stati rimpatriati i due immigrati irregolari fermati la notte di Capodanno a Milano per aver rivolto insulti all'Italia e alla polizia. (Fanpage.it)
Parole che in qualche modo hanno stanato il Pd, visto che in successione il capogruppo regionale Pierfrancesco Majorino ha dichiarato che «quanto è avvenuto a Milano, ancora una volta, nella notte di Capodanno, è di una gravità inaudita. (il Giornale)
Le aggressioni fisiche e sessuali di cui sarebbe stata vittima una studentessa di Liegi e alcuni suoi amici che hanno trascorso il Capodanno in piazza Duomo a Milano sarebbero riconducibili al fenomeno della "taharrush gamea" ossia le "molestie collettive" in segno di disprezzo per le donne. (Tiscali Notizie)
Dopo i primi tre giorni di intense indagini, la cui operatività è delegata alla Squadra mobile di Milano, dal Quinto dipartimento spiegano che il racconto fornito della ragazza è ritenuto “dettagliato e credibile”, inoltre precisa la procuratrice aggiunta Letizia Mannella che i filmati ci sono e sono tanti, le telecamere sono in tutti i punti in cui si sarebbe consumata l’aggressione. (IL GIORNO)
Per ora neanche si parla di esprimere solidarietà alla ragazza belga, Laura Barbier, che anche ieri a “4 di sera” ha ripetuto di essere stata assaltata in piazza insieme alle sue amiche da decine di uomini, ma almeno i Dem riconoscono «l’oggettiva gravità dei fatti» e, sorpresa, ammettono che un problema sicurezza in città effettivamente esiste. (Liberoquotidiano.it)