«Asset per 200 milioni, ma cresceremo ancora». Parla l'a.d. del family office di Del Vecchio jr.

09/12/2024 CULTURA E SPETTACOLO

Dal recente acquisto del Twiga dalle mani di Flavio Briatore, passando per packaging (Ima), beverage (Acqua Fiuggi) e cinema (Leone Film), senza contare il real estate e la controllata Triple Sea Food, cresciuta a tempo record con in pancia diversi ristoranti di lusso. Sta bruciando le tappe la holding Lmdv Capital fondata dal suo azionista unico, Leonardo Maria Del Vecchio , figlio del fondatore di Luxottica (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una compravendita come tante altre se non fosse quello un po’ uno dei luoghi simbolo dell’era meloniana, peraltro in generosa concessione demaniale. Ma anche Bernard Arnault, uno degli uomini più ricchi del mondo, il padrone di Lvmh (che si è comprato mezza moda italiana), ha investito nelle spiagge. (Corriere della Sera)

Sassari Un addio cordiale, senza polemica. Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, saluta l’imprenditore Flavio Briatore che dopo 26 anni mette in valigia il Billionaire di Porto Cervo. E da buon padrone di casa dà il benvenuto a Leonardo Maria Del Vecchio, nuovo inquilino della villa del divertimento sulla collina di Pantogia che prenderà il nome di Twiga. (La Nuova Sardegna)

Nasce così una realtà italiana leader nell’ hospitality di lusso con 50 milioni di fatturato e 600 persone. Lmdv Capital , tramite la Triple Sea Food , ha firmato un accordo per l’acquisizione del brand e di 4 location. (Gazzetta del Sud)

Leonardo Maria Del Vecchio, attraverso il family office LMDV Capital, ha acquisito il Billionaire e altre locatio di proprietà di Flavio Briatore, consolidando la sua posizione nel settore dell’ospitalità di lusso. (Gallura Oggi)

I dettagli sono stati resi noti dal quotidiano La Nazione. L’accordo è stato firmato nei giorni scorsi e la cessione sarà conclusa entro il primo trimestre del 2025. (Mondo Balneare)

Di questo nostro mondo povero e sfarzoso il Twiga passato di mano è prisma, inganno, delizia, trappola, talismano e campo di battaglia. (la Repubblica)