Auto, cresce il consenso sul piano Italia. Ma Spagna e Germania non si allineano

Auto, cresce il consenso sul piano Italia. Ma Spagna e Germania non si allineano
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la Repubblica ECONOMIA

ROMA — Il numero di Paesi in linea con la battaglia che l’Italia sta portando avanti con il suo piano per modificare la transizione verso l’elettrico è aumentato. Non è detto però che basti: in Europa, per portare a casa il risultato, non è sufficiente avere la maggioranza dei voti. Bisogna pesarli. Soprattutto quando all’appello mancano Paesi come Germania, epicentro della crisi delle quattro ruote scoppiata con l’annuncio delle chiusure di tre fabbriche di Volkswagen e Stato che esprime la presidente della Commissione Ue, e Spagna, dove l’auto è uno dei comparti fondamentali. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Urso: “Servono risorse significative Ue per le imprese dell’automotive e per l’acquisto di auto green”. Fornitori automotive in crisi, servono 4 miliardi. Rimandato al 5 dicembre vertice Opec+ per decidere su risalita della produzione di petrolio. (Energia Oltre)

Inoltre, l’industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste”. BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Sul nostro documento sull’automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. (TuttOggi)

Che conseguenze avranno le nuove regole sulla compensazione delle emissioni per la Svizzera? Dominati da profonde divisioni sui finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo e sulle iniziative per contenere il riscaldamento globale, i negoziati sul clima della COP29 a Baku hanno però consentito di approvare agevolmente un modo – pur controverso – per ridurre le emissioni di CO 2 . (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Ue, Urso “Per l’automotive larga convergenza sulla posizione italiana”

"Siamo particolarmente soddisfatti dalla larga convergenza delle posizioni espresse dai paesi Ue sul nostro documento, il 'Non Paper' sull'automotive, che abbiamo presentato insieme alla Repubblica Ceca e ad altri sei paesi, e che poi di fatto si è trovato al centro dell'azione della Commissione europea, come ha ribadito oggi la vicepresidente esecutiva (uscente, ndr) Margrethe Vestager, riferendosi a quanto ha detto ieri la presidente della Commissione von der Leyen". (Tiscali Notizie)

Ue, Urso "Per l'automotive larga convergenza sulla posizione italiana" 28 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

La battaglia del governo italiano contro le norme europee sull’automotive entra nel vivo. Oggi, giovedì 28 novembre, il ministro Adolfo Urso ha presentato a Bruxelles un documento che chiede la revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 delle automobili e che prevede, tra le altre cose, lo stop alla produzione di nuove vetture a benzina e diesel a partire dal 2035. (Open)