Alzheimer. Uno spray nasale per prevenire la neurodegenerazione

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Socialfarma - il portale web della farmacia SALUTE

Uno ‘spray nasale’ per contrastare l’Alzheimer: questa la promessa di uno sviluppo futuro basata su una scoperta dei ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in collaborazione con l’Università di Catania. Il team di ricerca guidato dal Professor Claudio Grassi, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, e dal Professor Salvatore Fusco, Associato di Fisiologia, ha scoperto che, inibendo nel cervello l’attività di un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC7) con un farmaco somministrato tramite spray nasale, si può contrastare il declino cognitivo e il danno al cervello tipici dell’Alzheimer. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

La notizia riportata su altri media

Speranza per nuove opzioni terapeutiche contro la principale forma di demenza al mondo. Hanno utilizzato un farmaco somministrato tramite uno spray nasale. (Fanpage.it)

L’Italia,dal canto suo, ha messo in campo importanti risorse finanziarie, che ora possono essere investite promuovendo la sinergia tra la sanità pubblica, l’assistenza socio-sanitaria e sociale e la ricerca scientifica che, negli ultimi anni, ha fatto importantissimi passi avanti dal punto di vista diagnostico-terapeutico, dell’innovazione e della tecnologia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se autorizzato dalla Commissione Europea, il farmaco potrà essere somministrato solo in pazienti portatori di una sola o di nessuna copia del gene ApoE4 Malattia di Alzheimer (Osservatorio Malattie Rare)

Alzheimer, nuove speranze da uno spray nasale

Lo studio, come riporta l’agenzia di stampa Ansa, proviene dal gruppo di Claudio Grassi e Salvatore Fusco in collaborazione con l’Università di Catania. Continuano le ricerche riguardanti l’Alzheimer. Alcuni ricercatori hanno scoperto uno spray nasale, somministrato in via sperimentale su alcuni animali, capace di bloccare il declino cognitivo e il danno al cervello. (iLMeteo.it)

L’Italia,dal canto suo, ha messo in campo importanti risorse finanziarie, che ora possono essere investite promuovendo la sinergia tra la sanità pubblica, l’assistenza socio-sanitaria e sociale e la ricerca scientifica che, negli ultimi anni, ha fatto importantissimi passi avanti dal punto di vista diagnostico-terapeutico, dell’innovazione e della tecnologia. (IL GIORNO)

E' a base di un farmaco sperimentale che 'spegne' un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) nel cervello Contro l'Alzheimer nuove speranze per fermare la malattia. Ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma sono riusciti a bloccare il declino cognitivo e il danno al cervello in animali con la malattia, somministrando loro uno spray nasale a base di un farmaco sperimentale che 'spegne' un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) nel cervello. (- DottNet)