Cospito, la “furia vigliacca” degli anarchici a Torino e l’ipocrisia di Conte e Schlein a Firenze
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Ed ecco che, quasi come se ci fossimo dati appuntamento, l'ipocrisia di chi grida anacronisticamente al pericolo fascista emerge e viene a galla, come un ramo secco in un fiume in piena. Succede che a Torino, durante la manifestazione di ieri per Alfredo Cospito, detenuto n regime di 41 bis, gli anarchici abbiano devastato la città. Oggi, il capoluogo piemontese si presenta come se vi fosse passata sopra una mandria delle peggiori bestie possibili. (StrettoWeb)
Su altri media
Il Ministro: plauso alle Forze di polizia per la capacità dimostrata nell'aver saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione Minuti, 38 secondi di lettura (Ministero dell'Interno)
"Quello che è accaduto - ha aggiunto - è un fatto molto grave che deve essere stigmatizzato con grande energia e forza da tutto il quadro politico perché sono episodi che non hanno nulla a che fare con il diritto democratico di manifestare le proprie idee, è teppismo puro ed è bene che i responsabili possano venire identificati e sanzionati adeguatamente". (Adnkronos)
Il peso di Torino nella galassia anarchica italiana non è storia ma attualità. La massiccia risposta alla " chiamata alle armi" per il corteo di sabato ne è la conferma. Sono arrivati da oltre una decina di città italiane, da Francia, Germania e Spagna. (La Repubblica)
Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare». Il vento agita infatti una nera bandiera anarchica, e non fascista, brandita da mesi per supportare la causa di Alfredo Cospito. (ilGiornale.it)
«Un gruppo di teppisti ha deciso in maniera premeditata e deliberata di devastare una parte di città». Il sindaco Stefano Lo Russo non trattiene la rabbia, per quella che considera una «ferita ma soprattutto una vergogna». (Corriere della Sera)
«Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri», ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che, nel condannare fermamente ancora una volta chi aggredisce le nostre forze dell’ordine e compie danneggiamenti, ha sottolineato «la grande capacità degli operatori di polizia, che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione». (Ministero dell'Interno)