Cospito, la “furia vigliacca” degli anarchici a Torino e l’ipocrisia di Conte e Schlein a Firenze
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Ed ecco che, quasi come se ci fossimo dati appuntamento, l'ipocrisia di chi grida anacronisticamente al pericolo fascista emerge e viene a galla, come un ramo secco in un fiume in piena. Succede che a Torino, durante la manifestazione di ieri per Alfredo Cospito, detenuto n regime di 41 bis, gli anarchici abbiano devastato la città. Oggi, il capoluogo piemontese si presenta come se vi fosse passata sopra una mandria delle peggiori bestie possibili. (StrettoWeb)
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Bombe carta, scontri, caos, vetri delle auto distrutte. I fatti risalgono a due giorni fa, ma se ne continua a parlare ancora. (StrettoWeb)
Gli anarchici torinesi hanno garantito la loro presenza ad ognuna delle manifestazioni che sono state organizzate in questi mesi in solidarietà con Alfredo Cospito, tra gli ideologi della Fai-Fri, considerato un cane sciolto all'inizio della sua militanza ma diventato ora un nuovo modello, capace di stringere legami con gli anarchici europei e dell'America Latina, in particolare con i greci. (La Repubblica)
Il giorno dopo il corteo anarchico contro il 41 bis e a sostegno di Alfredo Cospito, a cui hanno partecipato un migliaio di persone, Torino fa la conta dei danni delle violenze e dei danneggiamenti provocati dai manifestanti. (Adnkronos)
«Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri», ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che, nel condannare fermamente ancora una volta chi aggredisce le nostre forze dell’ordine e compie danneggiamenti, ha sottolineato «la grande capacità degli operatori di polizia, che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione». (Ministero dell'Interno)
Minuti, 38 secondi di lettura Il Ministro: plauso alle Forze di polizia per la capacità dimostrata nell'aver saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione (Ministero dell'Interno)
Ma se Alfredo muore questi vigliacchi e assassini devono pentirsi di quello che stanno facendo: dobbiamo fargliela pagare». «Finché Alfredo respira dobbiamo lottare per lui. (ilGiornale.it)