Inflazione Usa in arrivo, tema caldo per Fed e politica

Dopo una settimana segnata dalle elezioni americane e dalla riunione della Fed, l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macroeconomici e in particolare sull’inflazione statunitense. Mercoledì è in programma il rapporto sui prezzi al consumo di ottobre, attesi in accelerazione rispetto a settembre. Focus anche su prezzi alla produzione e vendite al dettaglio, rispettivamente giovedì e venerdì. L’inflazione resta un tema molto caldo, soprattutto dopo la rielezione di Trump, che ha cavalcato l’ascesa dei prezzi per attaccare l’amministrazione Biden e la candidata democratica Kamala Harris (Finanzaonline)

La notizia riportata su altri giornali

La componente core, al netto di alimentari ed energia, è anch’essa prevista in crescita, con un incremento dello 0,3% su base mensile e del 3,3% annuo. Con il rapporto sui prezzi al consumo di ottobre in arrivo, cresce l’attenzione sull’inflazione statunitense, un tema di forte impatto per la politica monetaria della Fed e per la recente agenda politica USA. (Circolo Investitori)

Su base mensile, si prevede che l'indice dei prezzi al consumo aumenterà dello 0,2%, in linea con i tre mesi precedenti. Di: Redazione (Italia Informa)

MILANO (Trentino)

La Borsa del 13 novembre, l’Europa si muove incerta mentre gli occhi sono tutti sugli Usa

La previsione di inflazione triennale dei consumatori della Federal Reserve di New York è scesa al 2,5% a ottobre, rispetto al 2,7%, mentre la previsione quinquennale è scesa al 2,8% dal 2,9%. (XTB)

La premier era arrivata nella notte nella capitale dell'Azerbaigian. Una missione lampo per partecipare alla sessione di alto livello del summit sul clima, durante la quale ha ribadito la necessità di un approccio "pragmatico" e non "ideologico" per una transizione energetica "sostenibile", oltre a quella di perseguire la "neutralità tecnologica" utilizzando tutte le soluzioni disponibili, compreso il "nucleare". (Tuttosport)

Mentre Wall Street sembra aver già smorzato l'euforia post-elettorale, i mercati del Vecchio Continente e dell'Asia continuano a valutare l'impatto delle politiche annunciate dal nuovo presidente Trump, tra cui l'introduzione di dazi, misure di deregulation e le recenti nomine, tra cui quella di Elon Musk a capo del Dipartimento per l'Efficienza del Governo. (QuiFinanza)