Di editti, crociate e sultanati La museruola a Verstappen e Ogier È questa la FIA che vuole Ben Sulayem?

Set 21:10 Di editti, crociate e sultanati La museruola a Verstappen e Ogier È questa la FIA che vuole Ben Sulayem? Alfredo Filippone Si è letto molto della nuova crociata di Ben Sulayem (eh, sì: son cambiati i tempi, ora le crociate le fanno i saraceni) contro le parolacce in Formula 1. Poco dopo, a dire picche al provvedimento ci ha pensato Max Verstappen, che sarà scorbutico e presuntuoso, ma stavolta è stato da standing ovation. (Italiaracing.net)

Ne parlano anche altre fonti

Il weekend del Gran Premio di Singapore, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1, si era aperto con due questioni. Una che riguardava le ali posteriori flessibili regolari non più utilizzabili previe modifiche della McLaren, ed un’altra che riguardava le parole di Mohammed Ben Sulayem. (Automoto.it)

Max Verstappen dovrà svolgere "lavori socialmente utili" per aver utilizzato un linguaggio volgare in conferenza stampa prima del via al weekend del Gran Premio di Singapore: così al termine delle qualifiche, in polemica con la Fia, ha risposto a monosillabi alle domande nella conferenza stampa ufficiale, per poi rispondere più apertamente subito dopo. (La Gazzetta dello Sport)

Risposte sintetiche, a monosillabi, pronunciate da Max Verstappen con un ghigno sul viso che tradisce la reali intenzioni: "Ho problemi alla voce" dice in conferenza stampa a Singapore, per giustificare la mancanza di vere argomentazioni, e risposte approfondite, al termine delle qualifiche di Marina Bay che lo hanno visto chiudere la giornata di sabato al secondo posto, alle spalle di Lando Norris. (MOW)

L'editoriale del Direttore: F1, così siamo fo***ti

Max Verstappen vuole dire le “parolacce” in conferenza stampa. Altrimenti sai che c’è? Lascio. Il campione del mondo batte i piedi contro le multe per la cattiva condotta che la Fia distribuisce in Formula 1 ultimamente. (IlNapolista)

Quelle di Lando Norris e Max Verstappen. Uno domina in pista con una McLaren clamorosamente devastante e alla fine, sfatto dalla fatica, ha una faccia che è un punto interrogativo. (Autosprint.it)

A Singapore il pilota della Red Bull ha fatto discutere, non solo per le sue prestazioni in pista: ecco cosa è successo nell’ultimo GP. Anche se è stato sconfitto dal rivale, il pilota della Red Bull ha comunque disputato un weekend totalmente diverso rispetto a quelli a Monza e a Baku. (MilanLive.it)