Ddl sicurezza, il Consiglio d’Europa scrive ai senatori: “Astenetevi, è contro i diritti umani”

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Governo Meloni

Quello che verosimilmente sarà il primo nodo politico del nuovo anno, il ddl Sicurezza, si trasforma in uno scontro istituzionale tra Consiglio d'Europa e Presidenza del Senato. Palazzo Madama sarà presto chiamato a dare il via libera definitivo a un provvedimento molto contestato dalle opposizioni e già approvato alla Camera, ma dall’Europa arriva l’invito ai senatori a non votarlo. Invito prontamente rispedito al mittente dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che definisce quella del Consiglio una «interferenza inaccettabile a antidemocratica». (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha «dato indicazione agli uffici di Palazzo Madama di respingere l’inaccettabile pretesa di Michael’s O’Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, di trasmettere a tutti i senatori la sua richiesta di non votare il disegno legge sicurezza, che per altro è ancora in fase di esame davanti alle commissioni competenti». (Lettera43)

Che ha indirizzato una lettera a Ignazio La Russa nella quale intima ai senatori di (Secolo d'Italia)

Ragazzi di Extinction Rebellion protestano contro il cambiamento climatico a Torino - ANSA (Avvenire)

Ddl sicurezza, Consiglio d’Europa: "Criminalizza proteste pacifiche, non votatelo". La Russa: “Inaccettabile interferenza”

«Chiedo rispettosamente ai membri del Senato di astenersi dall’adottare il disegno di legge n. 1236, a meno che non venga sostanzialmente modificato per garantire che sia conforme agli standard pertinenti del Consiglio d’Europa sui diritti umani». (il manifesto)

Lo ha scritto il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Michael O'Flaherty in una lettera inviata al presidente del Senato Ignazio La Russa. (Fanpage.it)

In una lettera inviata il 16 dicembre, resa pubblica solo oggi, il commissario per i diritti umani Michael O’Flaherty ha invitato i senatori italiani a non approvare il disegno di legge a meno che non venga profondamente modificato. (Il Giornale d'Italia)