Governo, Tajani "Sulla politica estera nessuna divisione"
Sul conflitto in Medio Oriente e sulle accuse della Corte Penale Internazionale al premier israeliano Benjamin Netanyahu "non siamo divisi, perché la linea in politica estera la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. E noi, sentendoci e consultandoci, abbiamo detto chiaramente che rispettiamo la Corte ma studieremo bene le motivazioni, perché le opinioni politiche non devono prevalere sul diritto. (La Provincia di Cremona e Crema)
Su altri media
I mandati d’arresto emessi dalla Corte penale Internazionale dell’Aia per “crimini contro l’umanità”, emessi nei confronti di Benjamin Netanyahu e l’ex-ministro della Difesa Yoav Gallant, insieme al leader di Hamas Mohammed Deif, probabilmente ucciso in un bombardamento israeliano lo scorso luglio, segnano una scelta di campo della Corte nella guerra in … (L'HuffPost)
“Il mandato di arresto per Netanyahu? Non mi serviva la Corte penale internazionale per sapere che è un criminale di guerra. E’ sotto gli occhi di tutti”. (Il Fatto Quotidiano)
Benjamin Netanyah non dovrebbe parlare di antisemitismo a proposito del mandato d’arresto dell’Aia. Dovrebbe andare in carcere. Anche perché su di lui pende un’accusa di corruzione. Sono le opinioni dello scrittore Assaf Gavron e dello storico Benny Morris, entrambi di nazionalità israeliana, lo dicono in due diverse interviste a Repubblica e a La Stampa. (Open)
Di Roberto Brunelli ROMA sì, Londra no, Pechino forse: è quantomai erratica la mappa degli ipotetici spostamenti che si apre a Benjamin Netanyahu e al suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant dopo i mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale per "crimini di guerra e contro l’umanità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Anche per la Cpi, Corte penale internazionale, che ha... Per fortuna però, al di là di questa svista, evita di mettere sullo stesso piano lo sterminio di un popolo e i danni collaterali della guerra.No, non è genocidio. (La Verità)
"Noi sosteniamo la Cpi ma la Corte deve agire puntando sul diritto e non sulla politica" ed è "inconcebile" mettere sullo stesso piano un "terrorista che ha pianificato omicidi di israeliani casa per casa con un capo di governo eletto democraticamente e amico dell'occidente", anche se poi "non si è d'accordo su come ha reagito a Gaza", ha aggiunto Tajani. (Tiscali Notizie)