La cultura del futuro sarà appannaggio di ingegneri?
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Dal 1990 ad oggi, il mondo si è completamente rivoluzionato. Sono cambiati stili di vita, comportamenti individuali e collettivi. È cambiato il modo in cui comunichiamo, pensiamo, ragioniamo, studiamo. È cambiato il modo in cui gli esseri umani combattono le guerre e cercano l’amore della propria vita. Cambiamenti che non sono avvenuti per ideologia o per religione, ma come conseguenze concrete degli strumenti a nostra disposizione. (Artribune)
Su altri giornali
“L’uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell’intelligenza artificiale generativa è una grande quanto ingiusta minaccia per i mezzi di sussistenza delle persone dietro quelle opere e non deve essere consentito”. (Il Fatto Quotidiano)
– Il meglio, o giù di lì, dell’intelligenza umana contro la potenza e la minacciosa crescita di quella artificiale. Si annuncia lo scontro degli scontri, perché la questione sollevata da 6.500 autori – fra loro due premi Oscar, un Nobel per la letteratura, musicisti famosi in tutto il mondo – riguarda il diritto d’autore, in tutti i suoi risvolti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se le Intelligenze artificiali (Ia) dovessero essere addestrate con la narrativa contemporanea l’Ia diventerebbe stupida. (MOW)
Da Matrix a Blade Runner, Intelligenza artificiale e cinema in 20 film In questi ultimi tempi non si fa altro che parlare (e scrivere) di Chat GPT, il chatbot sviluppato dalla società di ricerca sull'intelligenza artificiale OpenAI che rischia di cambiare per sempre il nostro rapporto con la tecnologia. (Sky Tg24 )
A scendere in campo questa volta sono nomi di peso del mondo del cinema, della musica, della letteratura come Julianne Moore, Kevin Bacon, Thom Yorke, Bjorn Ulvaeus, Kazuo Ishiguro, Kate Mosse. Sono già 13mila e 500 i firmatari della «Dichiarazione sull'addestramento dell'AI», che considera violazione del copyright l'uso senza autorizzazione di testi, opere d'arte e musiche da parte di società come Open AI, Meta, Stability AI. (Corriere della Sera)
"L'uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell'intelligenza artificiale generativa è una grande quanto ingiusta minaccia per i mezzi di sussistenza delle persone dietro quelle opere e non deve essere consentito”. (WIRED Italia)