Ferrari, McLaren e Red Bull: il mondiale costruttori si decide in Qatar se...
La stagione di Formula 1 2024 è stata ricca di colpi di scena e mancano ancora due gare prima dell'ultima bandiera a scacchi che costringerà gli appassinati a trascorrere più di tre mesi lontani dalle corse. A soli due appuntamenti dalla fine il mondiale costruttori è ancora aperto. Il GP del Quatar di questo weekend potrebbe essere decisivo: tutto dipende dalla McLaren. La scuderia inglese guida la classifica con 608 punti, seguita dalla Ferrari con 584 e dalla Red Bull con 555. (Autosprint.it)
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L’occasione per racimolare un quantitativo di punti superiore sarà fondamentale. Il Cavallino Rampante deve necessariamente controvertire la tendenza non buona con tale format, scenario competitivo dove difficilmente è riuscita ad ottimizzare il rendimento con una sola sessione di prove libere. (FUNOANALISITECNICA)
La Scuderia di Maranello si presenta al fine settimana del Gran Premio del Qatar (l’ultimo dell’anno con il formato Sprint) con un distacco di 24 punti in classifica generale dalla McLaren, quando restano virtualmente in palio un massimo di 103 punti da qui a fine campionato. (OA Sport)
"È tempo per piloti, tecnici e squadra, tanto in pista che a Maranello, di produrre l'ultimo sforzo nelle due gare conclusive di questa stagione. Mettiamocela tutta". (Diretta)
Il Mondiale di Formula 1 2024 è storia, almeno per quanto riguarda la classifica piloti. A Las Vegas, è arrivata l’incoronazione di Max Verstappen, per la quarta volta consecutiva. Il pilota olandese si è limitato ad amministrare, conducendo la missione in porto con il quinto posto davanti al rivale più prossimo in classifica, Lando Norris, e centrando l’agognato traguardo, entrando sempre di più in un novero ristretto di piloti nella storia del Circus. (SportItalia.it)
La McLaren è pronta a giocarsi a Losail il suo primo match point per la conquista del mondiale costruttori. Per riportare a Woking un traguardo che manca dal 1998, Zak Brown e Andrea Stella possono contare sui 24 punti di vantaggio che al momento vantano dalla Ferrari e su una pista che dovrebbe essere un terreno di caccia ideale per la loro monoposto. (Motorsport.com - IT)
Sì. Las Vegas è stata una parentesi poco felice per una serie di motivi, tra cui le caratteristiche di una pista con un disegno poco propenso ad esaltare i punti di forza della McLaren, un asfalto su cui era facile avere del graining (uno dei pochissimi difetti di questa MCL38) e probabilmente anche per scelte di assetto non pienamente azzeccate. (Autosprint.it)