In Liguria Meloni rifiata: rischio cappotto a Regionali è fugato
Roma, 28 ott. – Giorgia Meloni tira un sospiro di sollievo e festeggia la vittoria in Liguria di Marco Bucci. “Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti”, scrive su X la premier. (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altri media
Regionali Liguria, Bucci dopo la vittoria: "Ora dobbiamo lavorare" 28 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Al coro di "un presidente, solo un presidente", il nuovo governatore della Regione Liguria Marco Bucci entra nel point di via Palestro accolto da una folla festante che chiama "Marco, Marco". Marco che da sindaco di Genova oggi, lunedì 28 ottobre, diventa presidente della Regione Liguria in una battaglia al fotofinish. (Primocanale)
Tutto questo lo faremo con determinazione, forza, orgoglio e con il supporto dei cittadini perché, dalla nomina in poi, io sarò il presidente di tutti i liguri, non solo di chi ha votato – Così Marco Bucci alle 22 fa ingresso nel suo point per le prime dichiarazioni da neo presidente della Regione Liguria. (Imperiapost.it)
Genova: “La giunta e il consiglio comunali resteranno in carica sino alle prossime elezioni, che saranno con tutta probabilità tra maggio e giugno”. Le parole di Marco Bucci, sindaco di Genova e, dalle 21 di lunedì, di fatto nuovo presidente della Regione Liguria, confermano che Genova si prepara a eleggere un nuovo cittadino. (Genova24.it)
Presenti anche il viceministro delle Infrastrutture e segretario ligure della Lega, Matteo Rixi, il deputato e coordinatore ligure di Fdi Matteo Rosso, il coordinatore genovese di Forza Italia Mario Mascia e la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo. (Agenzia askanews)
Nel 2017 fu il primo candidato sindaco a strappare per la prima volta la Genova considerata (fu) roccaforte rossa alla sinistra, scelto da una coalizione a trazione leghista che metteva insieme tutte le forze dell'attuale centrodestra. (La Repubblica)