L’incontro tra Carmine Gallo e l’uomo misterioso in un bar di Milano: così è nata l’inchiesta sugli hacker

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Morti sul lavoro

Un bar vicino al Palazzo di Giustizia di Milano e un'identità nascosta. Nasce con un pedinamento nell'estate del 2022 l'inchiesta che ha portato a smantellare una presunta associazione per delinquere finalizzata a realizzare dossier illeciti, un gruppo spregiudicato che con le sue attività costituirebbe "un serio pericolo per la sicurezza e la personalità dello Stato". L'incontro, in un caffé vicino a piazza Fontana, è tra una persona legata alla criminalità organizzata lombarda e "Carmine" poi identificato come Carmine Gallo, amministratore delegato della società investigativa Equalize, al centro del presunto spionaggio illegale, ex poliziotto della squadra Mobile di Milano, tra i massimi esperti di criminalità organizzata. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri media

Lo scandalo dei dati sottratti allo Sdi segnala, secondo gli esperti, una grave vulnerabilità da parte dell'ACN (StartupItalia)

“Sono un servitore dello Stato, parlerò ai pm per dimostrare la mia innocenza”: queste le dichiarazioni spontanee rese stamattina dall’ex super poliziotto Carmine Gallo, interrogato dal gip di Milano Fabrizio Filice. (il Giornale)

"Chi erano i mandanti?", si domanda intanto il presidente del Senato, Ignazio La Russa. C'era "una cintura istituzionale" ad assicurare protezione alla banda di cyber-spie individuata intorno alla società Equalize dall'inchiesta della Procura di Milano (Sky Tg24 )

Inchiesta dati rubati, l’ex poliziotto arrestato Carmine Gallo: “Io servitore dello Stato”

E lui sorridente: «Ma questa è la mia casa, qui sono stato così tanti anni, certo vedo che siete tutti nuovi rispetto ai mieti tempi, datemi un arancino che lo faccio assaggiare alla mia collaboratrice», dice il presi… (la Repubblica)

Si è espresso con questi toni Massimiliano Camponovo, il detective privato finito agli arresti domiciliari mell’inchiesta della procura di Milano. “Temo per l’incolumità mia e della mia famiglia, mi passavano i dati e io facevo i report, eseguivo”. (Il Fatto Quotidiano)

L'ex numero uno della Squadra mobile di Milano, ai domiciliari dopo la maxi inchiesta della Dda di Milano sui dossieraggi illeciti della società Equalize, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Filice e al pm De Tommasi. (Fanpage.it)