Meno tasse per tutti? Falso
Mentono sapendo di mentire o sono inconsapevoli di quel che fanno. La premier Meloni, il ministro dell’Economia Giorgetti e il suo sottosegretario Leo, per non parlare di parlamentari e dirigenti di FdI cui è affidato il compito di diffondere la verità ufficiale, continuano a ripetere che la manovra di quest’anno taglia le tasse a lavoratori e lavoratrici, che loro si occupano di chi lavora e altri – leggi il sindacato – no. (Collettiva.it)
Ne parlano anche altri media
La Manovra 2025 da una parte ridisegna gli sgravi relativi al cuneo fiscale, dall’altra conferma (almeno per ora) l’impianto Irpef a tre aliquote per tre scaglioni di reddito che già conosciamo. (Corriere della Sera)
Gli emendamenti in Parlamento potrebbero ancora portare a un taglio della seconda aliquota, ma tutto dipenderà dalle entrate del concordato preventivo biennale. In più, dall'anno prossimo scatteranno nuovi tetti alle detrazioni. (Fanpage.it)
La premier Meloni lo ha confermato anche durante l’incontro con i sindacati, ma tutto dipenderà dal Concordato biennale preventivo per gli autonomi (scaduto alla fine di ottobre, ora un decreto lo riapre fino al 12 dicembre): se le adesioni saranno massicce, ci saranno i fondi per fare il taglio (per ora, invece, sono state solo confermate le tre aliquote Irpef con i tetti alle detrazioni: qui cosa cambia). (Corriere della Sera)
Ora l’esecutivo punta a raccogliere risorse aggiuntive per destinarle in particolare a una misura: il taglio dell’Irpef per i redditi medi. La prima scadenza del 31 ottobre ha già fruttato allo Stato circa 1,3 miliardi di euro, grazie all'adesione di 500mila contribuenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Come cambierà nel 2025 il bonus in busta paga determinato dal taglio del cuneo fiscale e contributivo? Un confronto tra le regole attuali e quelle in arrivo con la Manovra e una panoramica sugli effetti che ne derivano (Informazione Fiscale)
Come anticipato, tra le novità contenute nella Legge di Bilancio 2025, c’è una sorpresa fiscale per i contribuenti con redditi superiori ai 50.000 euro. Attraverso un’omissione nell’attuale testo della manovra, questa categoria di contribuenti potrebbe beneficiare di un “bonus” di 260 euro, legato a una mancata proroga di alcune detrazioni. (Informazione Scuola)