Appare per la prima sui giornali Mafalda: 29 settembre 1964
La pubblicazione delle strisce a fumetti, con la piccola contestatrice, si sussegue su diversi settimanali e quotidiani argentini, riscuotendo successo. Mafalda nonostante sia solo una bambina è sensibile ai problemi come il razzismo, la povertà, la fame; pone anche attenzione ai fenomeni internazionali tra cui la guerra in Vietnam, lo scandalo Watergate e l'inizio degli atti di terrorismo in Italia (La Pressa)
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E tuttavia ha la sua età: fa i compiti e vuole le meringhe, e non può farsi mancare una partita ai cowboy con Miguelito, Felipe e la piccola Libertà. È la bambina più preoccupata dei fumetti: tra radiogiornali e tv, il mondo va a rotoli di fronte ai suoi occhi, e non ci si può certo aspettare che lo salvino gli adulti. (Artribune)
Ha girato diversi paesi dell’America Latina e dell’Europa per approdare ora in Venezuela la mostra “Il mondo secondo Mafalda” in omaggio al 60esimo compleanno del personaggio creato dal fumettista argentino Joaquín Lavado, detto Quino. (Farodiroma)
Ha infatti sei anni, da sempre, e una testa arruffata di capelli spesso spettinati - perché le cose belle che, a dispetto di tutto, ci sono anche su questo pianeta, spettinano - e una visione totalmente disincantata della realtà, che affronta con grande ironia e sarcasmo. (contenuti autoprodotti)
G7: potenziare ruolo degli alimenti acquatici per porre fine a fame e povertà – Máximo Torero, Capo Economista dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), ha sottolineato la necessità di maggiori investimenti in una Blue Transformation che consenta agli alimenti acquatici di svolgere un ruolo più significativo nel porre fine alla fame e alla povertà a livello globale. (PesceInRete)