Stellantis: Iv, 'Tavares e maggioranza fanno non guardarmi non ti sento'

"Con Tavares e la maggioranza oggi abbiamo assistito a una riedizione di 'non guardarmi non ti sento'. In questo gioco di incomunicabilità restano solo le incertezze per il futuro". Lo dichiarano i senatori di Italia viva Silvia Fregolent ed Enrico Borghi in merito all’audizione dell'audizione del ceo del Gruppo Stellantis Carlos Tavares nelle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. (Civonline)

Ne parlano anche altri giornali

In una lunga lettera i concessionari di tutta Europa di Stellantis chiedono alla presidente della Commissione europea , Ursula von der Leyen, di spostare in avanti – almeno al 2027 – la data fissata per il 2025 per l’entrata in vigore della riduzione dei limiti sulle emissioni auto (che dall’anno prossimo è previsto che scendano a 95 gCO2/km). (Corriere della Sera)

Ma non basta. «"Abbiamo un piano preciso che ho condiviso con i nostri partner, abbiamo assegnato nuovi prodotti a tutti gli stabilimenti italiani fino al 2030, in alcuni casi al 2033. (Gazzetta del Sud)

Non tanto per le rivelazioni dell’amministratore delegato, che s’è limitato a comunicare quello che tutti già sapevano (ovvero che “l’auto elettrica costa troppo”) e a chiedere nuovi incentivi allo Stato per “aiutare” gli automobilisti a scegliere l’elettrico invece di un mezzo usato a benzina. (Nicola Porro)

Auto, Tavares: Stellantis pronta per elettrico. Nessuna intenzione di abbandonare l'Italia

Dobbiamo renderle accessibili con incentivi e sussidi». «Perché non vendiamo auto elettriche in Italia? Perché costano troppo. (Corriere della Sera)

L'unica cosa che vi chiediamo - ha detto Tavares - è la stabilità dei regolamenti perché nel nostro settore il tempo di attraversamento è molto lungo. "Abbiamo la tecnologia e gli impianti che consentono di elettrificare: Stellantis è pronta". (Finanza Repubblica)

A chiarire il quadro della situazione è stato il numero uno del Gruppo, Carlos Tavares, che davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato, in un còima molto teso, ha garantito che Stellantis non ha alcuna intenzione di abbandonare il Belpaese con la produzione delle Fiat, Maserati, Alfa Romeo e Ferrari. (Italia Oggi)