Porta Santa aperta a Rebibbia, un monito per la politica
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L'apertura della Porta Santa del Giubileo all'interno del carcere di Rebibbia, avvenuta il giorno di Santo Stefano, rappresenta un evento storico di grande significato. Carlo Foglieni, Presidente Nazionale dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), ha sottolineato come il gesto compiuto da Papa Francesco, che ha definito l'istituto penitenziario della Capitale "una cattedrale di dolore", porti con sé un potente messaggio di speranza, ma costituisca anche un monito concreto alla politica affinché l'emergenza carceri venga finalmente posta al centro dell'agenda nel nuovo anno.
Con l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro, la vigilia di Natale, ha preso ufficialmente il via il Giubileo 2025. Come disposto da Papa Francesco nella Bolla di indizione "Spes non confundit" dello scorso maggio, tutte le Chiese particolari del mondo sono chiamate a celebrare, domenica 29 dicembre, un momento che segni anche a livello diocesano l'inizio dell'Anno Santo. Nella Diocesi di Milano, i riti di apertura del Giubileo si articoleranno in questo modo: alle 10, nella Basilica di Santo Stefano Maggiore, i fedeli delle parrocchie ambrosiane e delle Cappellanie delle comunità migranti celebreranno una Liturgia della Parola insieme all'Arcivescovo.
Sono quindici le chiese, divise nelle sette zone pastorali, nelle quali i fedeli ambrosiani, dal 29 dicembre 2024 – apertura dell'anno giubilare a livello diocesano – potranno vivere un momento prezioso per rinnovare la propria fede e cercare la riconciliazione con Dio, anche attraverso gesti di devozione e carità. Ognuna delle chiese giubilari è raggiungibile attraverso un cammino di pellegrinaggio o una via sacra già esistente.
Il Papa ha portato il Giubileo dietro le sbarre: un gesto rivoluzionario.