L'affondo di Lepore: "Non accetto lezioni da questa destra. Noi vicini alla Digos"

"Nessuna lezione da questa destra". E un ringraziamento "agli uomini e alle donne che indossano la divisa nella nostra città perché svolgono con professionalità il loro lavoro, come nella giornata di venerdì. A loro va la mia vicinanza, a partire dal dirigente della Digos, Antonio Marotta, colpito" da uova e vernice. Il giorno dopo il corteo dei collettivi studenteschi con la prefettura imbrattata e la foto di Meloni, Salvini, Letta, Netanyahu bruciate, interviene con parole molto dure il sindaco Matteo Lepore (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Il «disappunto» e il «rammarico» per quanto successo non si placano. I lanci di vernice rossa, gli slogan contro Israele, contro il governo e contro il Pd, il tentativo da parte degli organizzatori della manifestazione di allontanarlo dal corteo, però, sono immagini che non si cancellano. (Corriere)

Mattia Santori allontanato dai manifestanti che hanno gettato vernice rossa contro le pareti della Prefettura di Bologna. Il fatto è accaduto venerdì scorso. I manifestanti hanno imbrattato le pareti della Prefettura e hanno lanciato un uovo pieno di colore ha colpito anche il capo della Digos, Antonio Marotta (Liberoquotidiano.it)

In piazza San Francesco, alla partenza, c’erano circa 200 persone, alcune assolutamente pacifiche con i garofani rossi da dare alla polizia. Erano presenti i collettivi delle scuole e c’erano ‘Cambiare rotta’ e ‘Osa’. (il Resto del Carlino)

Mattia Sartori, uno degli ex leader delle Sardine, ora consigliere comunale Pd a Bologna, è stato contestato alla manifestazione pro-Palestina di venerdì scorso. Nel video diffuso su social cambiarerotta_bologna e osa. (La Stampa)

«Non accettiamo lezioni, in particolare da una destra di governo che quotidianamente utilizza le istituzioni democratiche per tornaconti di partito e per promuovere una chiara e mirata strategia della tensione». (Corriere)

Mattia Santori (Pd) alla manifestazione pro Palestina a Bologna, dove è stato contestato dai giovani presenti al corteo «A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura». Quanta verità c’era nelle parole di Pietro Nenni. (Corriere della Sera)