FdI e l’inchiesta Fanpage, Meloni ai vertici: “Fuori chi ci vuol far tornare indietro. Arrabbiata per l’immagine data ai nostri giovani”

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«Fuori chi ci vuol far tornare indietro. Non siamo come vorrebbero dipingerci». La premier Giorgia Meloni non usa mezzi termini. Il caso dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale ha scatenato un vero e proprio polverone, mettendo in luce i richiami al nazismo e al fascismo di molti componenti dei giovani di Fratelli d’Italia e alle dimissioni, tra l’altro, della responsabile dei giovani di FdI Flaminia Pace. (La Sentinella del Canavese)

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Il messaggio è chiaro: fuori da Fratelli d'Italia chi rischia di far «tornare indietro» il partito. «Il nostro compito è troppo grande perché si possa consentire a chi non ne ha compreso la portata di rovinare tutto - scrive Meloni - Non ho e non abbiamo tempo da perdere con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d'Italia e quali siano le grandi sfide storiche della nostra epoca. (ilmessaggero.it)

Dopo otto giorni e dopo l’attacco a Fanpage per l’inchiesta sotto copertura (“metodi da regime”), la premier Giorgia Meloni non poteva più lasciare spazio alle ambiguità di fronte alle immagini dei ragazzi di Gioventù Nazionale mostrati in atteggiamenti fascisti, razzisti e antisemiti. (Il Fatto Quotidiano)

A In Onda, nella puntata andata in onda questa sera, martedì 2 luglio, si parla della lettera di Giorgia Meloni inviata ai dirigenti di FdI. L’ho detto e ripetuto decine di volte, ma casomai ce ne fosse bisogno lo ripeto: non c’è spazio, in Fratelli d’Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c’è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del ’900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore. (Liberoquotidiano.it)

Tracce di Fiuggi. Meloni non evoca più complotti ma condanna la fascisteria dentro FdI

In una lettera inviata ai dirigenti di FdI la leader ha dettato e ribadito la sua ricetta per il presente (e per il futuro), nel tentativo di respingere tutte le critiche che le sono state mosse. Giorgia Meloni non ci sta. (Corriere della Sera)

Tracce di Fiuggi nelle parole di Giorgia Meloni. La discontinuità è in una lettera della premier ai dirigenti del suo partito. “Non c'è spazio, in Fratelli d'Italia, per posizioni razziste o antisemite, come non c'è spazio per i nostalgici dei totalitarismi del '900, o per qualsiasi manifestazione di stupido folklore”, scrive Meloni che descrive FdI come un partito “senza trucco e senza inganno”. (L'HuffPost)