La Bce riduce i tassi d’interesse: ma cosa cambia per mutui, Btp, Borse e prestiti?

Come era largamente atteso dagli operatori, la Banca centrale europea ha ridotto i tassi di interesse. La presidente Christine Lagarde ha optato per un nuovo taglio a un quarto di punto (-0,25%), il secondo nel corso del 2024, a soli tre mesi dalla prima riduzione. Non molto in termini assoluti, ma comunque un chiaro messaggio agli operatori: il percorso della riduzione dei tassi d’interesse, che era attestato a inizio anno al 4,50% (tasso di rifinanziamento principale), prosegue senza tentennamenti. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Quanti sono i mutui erogati dalle banche italiane? E a quanto ammonta il credito al consumo? Quante sono le famiglie indebitate? E come sono cambiate le rate dei vari tipi di finanziamento? Cosa accadrà ora, con i tagli della Bce? Ecco alcuni dati e previsioni a cura di Fabi, la Federazione dei bancari italiani, su come è mutato il credito alle famiglie del nostro Paese, come sono già cambiati e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse praticati dalle banche alle famiglie. (idealista.it/news)

Jannik Sinner vince gli US Open per la prima volta in carriera e alza al cielo il suo secondo slam stagionale dopo l’Australian Open vinto a gennaio. L’azzurro ha liquidato in tre set il padrone di casa Taylor Fritz col punteggio di 6-3 6-4 7-5. (GLI STATI GENERALI)

Con un occhio alle mosse della Fed Francoforte scommette su ripresa dei consumi e resistenza del mercato del lavoro. (Milano Finanza)

Mutui, il tasso fisso ha la meglio su quello variabile

A stretto giro di posta è arrivata la replica del Ministro degli Esteri e capo di FI: «La Bce deve essere indipendente ma rivendico il diritto di commentare le sue scelte». Christine Lagarde replica ad Antonio Tajani («serve più coraggio, 0,25% è troppo poco» ha detto due giorni fa il vicepremier): «Bce è un'istituzione indipendente. (ilmessaggero.it)

– Finora sulle riduzioni dei tassi di interesse la Banca centrale europea ha fatto “il massimo possibile”, tenuto conto del quadro decisionale con cui deve operare. In ogni caso “io non faccio mai né il tifo, né la critica” delle scelte di Francoforte, “perché le banche centrali sono come la Cassazione: hanno una decisione che è inappellabile”. (Agenzia askanews)

La decisione di limare il costo del denaro di 25 punti base ha fatto sentire i suoi effetti sulle rate dei mutui a tasso variabile, scese nell’immediato solo di una manciata di euro a seconda dell’importo del finanziamento. (Italia Oggi)