Al Bano, il suo conto corrente spiato da Coviello: "Avrà visto poco". E rivela l'ultimo investimento

C'è anche Al Bano Carrisi nell'elenco dei nomi titolari dei conti correnti che l'ormai ex impiegato della banca Intesa Sanpaolo Vincenzo Coviello avrebbe spiato. Sul fatto che in questi giorni ha animato il dibattito politico e posto interrogativi sula sicurezza dei dati, il cantante pugliese è stato interpellato dal Corriere della Sera manifestando sconcerto e una certa amarezza: "Non si è trattato di curiosare ma di spiare, dal momento che non si parla di due o tre persone coinvolte ma di alcune migliaia. (Today.it)

Su altri media

“Think Tank HIV 2024: uno sguardo oltre l’infezione da HIV” è l’evento promosso a Milano da “Coalition HIV- l’Italia ferma l’AIDS”, il gruppo formato da clinici, associazioni di pazienti e aziende del farmaco, nato nel 2019 allo scopo di riportare nell’agenda politica i temi connessi a HIV e AIDS, attraverso diversi focus di approfondimento. (Il Giornale d'Italia)

Carrisi esprime il suo disappunto e afferma con fermezza: «Non si tratta di curiosità, ma di spionaggio. Al Bano Carrisi, uno dei volti più celebri della musica italiana, si è trovato, suo malgrado, coinvolto nello scandalo legato a Vincenzo Coviello, un ex bancario accusato di aver spiato i conti correnti di migliaia di clienti, tra cui anche quello del cantautore pugliese. (ilmattino.it)

L'istituto, secondo i pm, non avrebbe tempestivamente segnalato agli inquirenti gli accessi abusivi. (Corriere della Sera)

Dipendente infedele, Intesa Sanpaolo: non dovrà più accadere

Coviello infatti avrebbe indagato su alcuni giocatori della Juventus, sull'ex presidente bianconero Andrea Agnelli, oltre che su Maradona, Totti, Aldo Serena e i campioni del mondo 1982 Tardelli e Collovati. (Tutto Juve)

Intesa Sanpaolo è formalmente indagata nell’indagine a carico di Vincenzo Coviello, l’ex dipendente che in 26 mesi ha compiuto accessi abusivi ai conti correnti e alle carte di credito di 3572 correntisti di 679 filiali. (Il Fatto Quotidiano)

Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa. (TuttOggi)