Morto il sociologo Franco Ferrarotti, aveva 98 anni
È morto a Roma a 98 anni il sociologo Franco Ferrarotti. Professore di sociologia all'università La Sapienza di Roma fino al 2002, è stato anche deputato nel Parlamento per la terza legislatura, eletto per il Movimento di Comunità. Nel 2005 è stato nominato Cavaliere di gran croce. Ferrarotti era nato a Palazzolo Vercellese il 7 aprile del 1926. A confermarne la morte il professore emerito di Comunicazione Mario Morcellini. (La Sentinella del Canavese)
La notizia riportata su altri giornali
Fra i primi ad esprimere il cordoglio il presidente della Camera Lorenzo Fontana: “Giungano ai familiari del professor Franco Ferrarotti, anche a nome della Camera dei deputati, le espressioni del nostro cordoglio. (Dire)
Era la fine degli anni '80 ed era impossibile perdere una lezione di Franco Ferrarotti. Il suo corso di Sociologia generale era quello che chiudeva la mattina degli studenti e lui rinunciava al quarto d'ora accademico in avvio perché - diceva - si sarebbe finito un po' prima in modo da evitare la calca sui mezzi pubblici al momento dell'uscita delle scuole. (ilmessaggero.it)
All’età di 98 anni è morto Franco Ferrarotti, il padre della sociologia in Italia. Interminabile l’elenco dei suo libri che ha continuato a scrivere con lucidità e passione fino all’ultimo. (FIRSTonline)
Morto a 98 anni Franco Ferrarotti Si è spento nel pomeriggio di oggi – mercoledì 13 novembre 2024 – a Roma, all’età di 98 anni, il sociologo e politico Franco Ferrarotti, docente all’università La Sapienza fino al 2002 e considerato il padre della sociologia italiana. (Virgilio Notizie)
Scomparso a 98 anni lo studioso fondatore di riviste e corsi di laurea Se esistono dei primati nella sociologia italiana, Franco Ferrarotti , scomparso all’età di 98 anni, li ha conquistati tutti in pieno: più giovane professore ordinario di Sociologia alla Sapienza di Roma, quale vincitore nel 1961 della prima e (allora) unica cattedra di questa disciplina, fino a quel momento negletta per effetto dell’anatema crociano che l’aveva definita «inferma scienza». (Corriere della Sera)
In una delle sue opere più celebri, più volte ristampata (Roma da capitale a periferia) Franco Ferrarotti sottolineava come tra i giovani sottoproletari dei «borghetti» romani albergasse un sinistro desiderio di emulazione nei confronti dei giovani fascisti dei «quartieri bene» della città. (il manifesto)