Camera dei deputati valuta azione legale contro Report
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Camera dei deputati potrebbe intraprendere un'azione legale contro la trasmissione televisiva Report, a tutela della propria onorabilità. Paolo Trancassini, deputato questore, ha annunciato l'intenzione di proporre questa valutazione al presidente e agli uffici competenti. L'iniziativa nasce dal servizio trasmesso da Report su Antonella Giuli, sorella del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che lavora presso l'ufficio stampa della Camera dei deputati con un contratto a chiamata nominale da 120mila euro l'anno.
Il servizio di Report ha suscitato reazioni forti, soprattutto da parte del centrodestra e dei renziani, che hanno accusato la trasmissione di attaccare la reputazione della Camera e di gettare fango sulla sorella di un ministro. Le critiche si sono concentrate sulla presunta distorsione del giornalismo investigativo, utilizzato come strumento per colpire un governo democraticamente eletto. La trasmissione è stata definita un attacco sensazionalistico, volto a minare la credibilità del governo Meloni.
Antonella Giuli, oltre a essere impiegata presso l'ufficio stampa della Camera dei deputati, è stata oggetto di un'inchiesta che ha sollevato dubbi sulle sue reali attività. Il servizio di Report ha messo in luce il contratto a chiamata nominale da 120mila euro l'anno, suscitando polemiche e accuse di favoritismo. La vicenda ha alimentato un acceso dibattito politico, con accuse reciproche tra i sostenitori del governo e i critici della trasmissione.
In questo contesto, la Camera dei deputati valuta la possibilità di un'azione legale per difendere la propria onorabilità e quella dei suoi membri. La decisione finale spetterà al presidente e agli uffici competenti, che dovranno valutare se esistono gli estremi per procedere legalmente contro Report.