Sciopero trasporti venerdì 13 novembre: è caos orari dopo la precettazione
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Quando viaggeranno i treni, autobus e metropolitane venerdì 13 dicembre? Quali saranno gli orari dello sciopero? Ci saranno fasce di garanzia? Sono le domande che un po' tutti, pendolari e chi aveva pianificato un viaggio venerdì, si stanno facendo. La situazione risulta parecchio complicata. Se infatti i lavoratori sarebbero tenuti a rispettare la precettazione (avvenuta solo per il settore trasporti), il sindacato Usb ha però confermato le 24 ore di sciopero generale, che dunque interessa vari settori e non solo i trasporti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
“Milioni di italiani non possono rimanere a piedi a dieci giorni da Natale”. La dichiarazione del vice premier e ministro dei trasporti Matteo Salvini. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)
È un appello alla "responsabilità" quello lanciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini alla Confederazione nazionale Usb in vista dello sciopero del 13 dicembre (settore ferroviario dal 12). (LA STAMPA Finanza)
I treni - Trenord, Tper e Trenitalia - potranno non funzionare dalle ore 21 di giovedì 12 alle ore 20:59. Orari di treni Trenord e Trenitalia (MilanoToday.it)
Lo afferma a margine di un sopralluogo al cantiere di Briosco (Monza Brianza) sulla superstrada 36 del Lago ci Como. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini intende proporre nuove regole sullo sciopero. (L'HuffPost)
Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”. Lo riferisce il gruppo FS, ricordando con una nota che la protesta è stata ridotta a quattro ore, a seguito dell’Ordinanza emessa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. (Agenzia askanews)
“La priorità nel mondo dei trasporti è assicurare la puntualità dei treni, perché tutte le volte che io stesso sto prendendo un treno c’è un display con tutta una sfilza di treni in ritardo. Salvini dovrebbe concentrarsi su questo piuttosto che contrastare in modo accanito il diritto di sciopero”. (LAPRESSE)